Terribile massacro a Memphis, Tennessee, Stati Uniti, dove un uomo di 52 anni ha ucciso tre donne e una ragazzina di 13 anni, ferendone un’altra di 15, in tre diverse sparatorie in punti diversi della città. L’uomo è stato poi ritrovato morto suicida nella notte.
Il killer e le vittime avevano legami di parentela. La polizia ritiene che ogni sparatoria possa essere ricondotta a lunghe storie di violenza domestica.
La terribile serie di delitti è iniziata sabato pomeriggio intorno alle 18:30. L’uomo ha iniziato a bussare alle porte delle case delle vittime e di volta in volta ha ucciso e in un caso “solo” ferito le donne che vi vivevano. La vicenda è stata scoperta dalla polizia solo intorno alle 21:20, orario in cui è arrivata una segnalazione di una sparatoria. Giunti sul luogo, gli agenti hanno trovato una donna deceduta, con evidenti segni di arma da fuoco.
Gli agenti, dunque, a quel punto hanno scoperto che vi erano state altre sparatorie in altri punti della città. “Nel corso delle indagini è stato stabilito che questo crimine e altre due precedenti sparatorie erano collegate e coinvolgevano lo stesso sospettato”, ha dichiarato la polizia.
Quattro donne sono state uccise dall’uomo e una ragazzina di 15 anni ferita. Il responsabile ha agito con la stessa vettura, spostandosi di volta in volta per raggiungere le case di ogni vittima.
La polizia ha perciò iniziato una caccia all’uomo, durata praticamente tutta la notte. È finita soltanto quando è stato ritrovato il cadavere dell’uomo alle 3:30 della domenica. Questi aveva una ferita d’arma da fuoco autoinflitta. Il carnefice era sicuramente imparentato con le vittime, ma la polizia non ha specificato il grado di parentela che li legava. Fonte: Fanpage.it