Burioni, Bassetti e Pregliasco, i virologi star nei guai: denunciati dal Codacons

10 Agosto 2021 - 23:33

Burioni, Bassetti e Pregliasco, i virologi star nei guai:  denunciati dal Codacons

«Dichiarazioni di una gravità inaudita» che presentano «svariati profili di illeceità penale» per le due legali di Reggio Calabria, testualmente riportate nell’atto depositato in Procura per conto di alcuni cittadini.

Queste persone, untori della collettività, devono essere “controllate”e “punite”».

Anche i vertici del Codacons reggino dichiarano guerra al covid-mainstream

( fonte: Il Quotidiano del Sud) -«MANIPOLAZIONE mediatica del diritto alla salute», il Codacons Reggio Calabria denuncia alla locale Procura della Repubblica l’infettivologo Matteo

Bassetti, il microbiologo Roberto Burioni e il virologo Fabrizio Pregliasco. (Imola Oggi)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Lo scrive su Twitter il virologo Roberto Burioni, docente dell’Università. Vita-Salute San Raffaele di Milano. “I vaccini funzionano, pure molto bene. (L’HuffPost)

“Dichiarazioni di una gravità inaudita” che presentano “svariati profili di illeceità penale” per le due legali di Reggio Calabria, testualmente riportate nell’atto depositato in Procura per

conto di alcuni cittadini”, si legge nel comunicato. (Stretto web)

“La discriminazione tra i cittadini – sottolineano Condemi e Albano – arriva dal Governo stesso nel famoso decreto legge sul green pass. E’ evidente che ciò legittima condotte di

incitazione all’odio talora poste in essere da alcuni esponenti della comunità scientifica onnipresenti in Tv, anziché nei reparti ospedalieri“ (MeteoWeb)

Al messaggio Burioni allega il grafico sull’incidenza dei casi gravi di Covid-19 registrati dall’1 luglio in Israele tra gli over 60 vaccinati e non vaccinati. Lo scrive su Twitter il virologo Roberto Burioni, docente dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. (Imola Oggi)

Però bisogna vaccinarsi, fatelo alla svelta”. Due curve che indicano un distacco ampio tra i due gruppi, con un’assoluta prevalenza di non vaccinati (Adnkronos)

Due curve che indicano un distacco ampio tra i due gruppi, con un’assoluta prevalenza di non vaccinati “I vaccini funzionano, pure molto bene. (L’HuffPost)

Scopriamo tutto quello che c’è da sapere sul virogolo Fabrizio Pregliasco, dalle origini al successo nel campo della medicina e della ricerca.

Fabrizio Pregliasco è originario della Lombardia, dove vive e lavora. Vi sveliamo tutto quello che si sa della sua biografia, dagli esordi al successo che lo ha visto diventare uno dei

medici più brillanti della sua regione.

Chi è e dove vive Fabrizio Pregliasco?

Fabrizio Pregliasco è nato a Milano, sotto il segno dello Scorpione, l’11 novembre 1959, ed è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università della sua città.

Specializzato in Igiene e Medicina Preventiva e Tossicologia, dal 1991 è ricercatore universitario presso il Dipartimento di Scienze Biomediche del capoluogo

lombardo, città dove vive.

Pregliasco è anche direttore scientifico della Fondazione Sacra Famiglia Onlus di Cesano Boscone, ed è anche diventato direttore sanitario della Casa di

Cura Ambrosiana dello stesso Comune.

Nella sua brillante carriera è stato nominato anche direttore sanitario dell’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano. Pregliasco è professore aggregato

presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Milano, settore di Igiene Generale ed Applicata.

La vita privata di Fabrizio Pregliasco

Non si sa praticamente nulla della vita privata del dottor Pregliasco, anche perché sui social (Instagram e Facebook) condivide parte della sua attività professionale

ma niente che faccia riferimento alla sfera più intima della sua esistenza.

Non è quindi possibile ricostruire esattamente la sua storia personale al di là delle esperienze lavorative che lo vedono tra le più importanti menti nel campo

della medicina.

7 curiosità su Fabrizio Pregliasco

• Il secondo nome del dottor Pregliasco è Ernesto.

• È un volontario e nel 1981 è diventato presidente della Pubblica Assistenza Rho Soccorso.

• Pregliasco è stato anche scelto come presidente di Anpas Nazionale, vicepresidente di SAMI (Samaritan International, rete europea di associazioni di volontariato).

• È consigliere del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL) e membro del Consiglio Nazionale del Terzo Settore al Ministero del Lavoro.

• Nel febbraio 2020, ospite a Non è l’Arena, ha detto la sua sul nuovo coronavirus:

Più grave della Sars, perché la patologia si trasmette attraverso situazioni meno controllabili“.

• Ha pubblicato numerosi articoli su riviste nazionali e internazionali e ha collaborato a diverse sperimentazioni cliniche di

vaccini e farmaci antivirali.

• Ha vinto il Premio Unione Nazionale Medico Scientifica di Informazione (UNAMSI) per l’attività di divulgazione scientifica, nel 2016.

Matteo Bassetti è uno degli infettivologi più famosi in Italia. Dal 2019 ricopre anche il ruolo di direttore presso la clinica di malattie infettive di Genova.

Un curriculum di tutto rispetto quello di Matteo Bassetti, infettivologo di professione, che soprattutto nel periodo di pandemia in molti hanno imparato a conoscere, dal momento che spesso viene invitato nei salotti televisivi. Carismatico e senza peli sulla lingua, Matteo Bassetti è anche il direttore della Clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova. Ma scopriamo qualche curiosità in più su di lui. Lo sapete che è sposato?

Chi è Matteo Bassetti

Classe 1970, Matteo Bassetti è originario di Genova dov’è nato il 26 ottobre sotto il segno dello Scorpione. Fin da piccolo ha sempre avuto una grande passione per il mondo della medicina e per questo motivo, dopo il liceo, ha scelto di proseguire gli studi laureandosi nel 1995 in Medicina e Chirurgia.

Successivamente Bassetti è volato anche oltreoceano, precisamente negli Stati Uniti dove ha intrapreso un post dottorato proprio in malattie infettive presso l’università di Yale.

Tornato in Italia, dal 2011 al 2019 ha ricoperto il ruolo di direttore della Clinica Malattie Infettive dell’Azienda Sanitaria Universitaria di Udine.

Su Instagram posta tantissime foto inerenti al suo lavoro e alla sua attività, ma sono davvero poche quelle che invece riguardano la sua sfera privata.

In un’intervista al settimanale Chi ha rivelato che “la telecamera è una droga“, aggiungendo poi: “Non nascondo che, come dice mia moglie, mi piace piacere. Che c’è di male? Ho 50 anni, professore e direttore, ora anche la notorietà. Perché dovrei vergognarmene“.

Chi è la moglie di Matteo Bassetti, Maria Chiara Milano Vieusseux?

Maria Chiara Milano Vieusseux è conosciuta per essere la moglie di Matteo Bassetti. Sappiamo poco su di lei, anche se la coppia ha raccontato un po’ del loro privato a Barbara D’Urso nel salotto di Domenica Live nel maggio 2021. La data di nascita non è nota (ma sappiamo che ha poco di 40 anni, nel 2021). Per quanto riguarda il suo lavoro è titolare di un albergo, il Rex Residence. Ha studiato Scienze Politiche all’Università degli Studi di Genova e ha conosciuto Bassetti nel 2001.

La coppia si è sposata poi nel giugno 2003. A Barbara D’Urso ha raccontato che Bassetti era, all’inizio, “troppo spavaldo”. Invece l’infettivologo ha detto: “È stato amore a prima vista, ha ma all’inizio non mi voleva

5 curiosità su Matteo Bassetti

-Nel 2018 ha ricevuto la nomina come coordinatore della rete infettivologica regionale del Friuli Venezia Giulia.

-Nel novembre 2019 ha ricevuto anche la cattedra di professore ordinario di Malattie infettive all’Università di Genova.

-Bassetti ricopre la carica di Presidente della Società Italiana di Terapia Antiinfettiva (SITA).

-Nel giugno del 2021 è finito sotto scorta dopo una serie di minacce. Così ha raccontato al Corriere della Sera: “Se io sono bersaglio dei No Vax è perché evidentemente mi vedono come

punto di riferimento e, invece, non vedono come tale le figure Istituzionali. Mi minacciano perché forse chi doveva metterci di più la faccia non ce l’ha messa abbastanza. In un Paese

diverso dal nostro chi dovrebbe diventare oggetto di attacchi da parte di chi è contrario ai vaccini dovrebbe essere una figura istituzionale come il ministro della Salute e non l’anello

più debole come un medico”.

-Sui guadagni di Bassetti non abbiamo alcuna informazione.

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