Braccianti sfruttati e picchiati: nei guai 4 imprenditori

17 Febbraio 2024 - 11:19

Braccianti sfruttati e picchiati: nei guai 4 imprenditori

Braccianti sfruttati e costretti a lavorare in condizioni a dir poco disumane. Questo era il contesto in cui lavoravano dieci braccianti all’interno di alcuni campi di coltivazione in provincia di Caserta, precisamente tra Sessa Aurunca e Cellole.

I braccianti, tutti extracomunitari ed irregolari sul territorio, oltre le pessime condizioni di lavoro, spesso subivano anche violenze fisiche dai loro aguzzini.

Sono stati però individuati i responsabili. A finire nei guai sono quattro imprenditori, tutti di Marano di Napoli. A condurre le indagini ed a a scoprirli sono stati i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Caserta. La Procura di Santa Maria Capua Vetere ha richiesto ed ottenuto nei loro confronti il divieto di dimora nella provincia di Caserta.

Dalle indagini e dalle testimonianze è emerso che i braccianti erano costretti a lavorare per circa 30 euro al giorno, 7 giorni su 7. La giornata di lavoro era di circa 11 ore al giorno, troppo per un lavoro così estenuante.

Dalle indagini, in più, sono emersi anche alcuni retroscena riguardanti le violenze subite dai lavoratori. In un’occasione, infatti, un bracciante, sedutosi a terra per riposare un po’, sarebbe stato picchiato violentemente con una cinghia. In un’altra occasione un altro lavoratore, dopo aver accusato un malore sul luogo di lavoro, sarebbe stato mandato a casa invece di essere portato in ospedale per accertamenti. Non gli è stata pertanto fornita nessuna assistenza medica.
Fonte: Tele Club Italia

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