Un’indagine dei carabinieri di Montefiascone ha portato all’arresto e alla sospensione di 6 dipendenti di una RSA di Latera, in provincia di Viterbo: avrebbero ripetutamente maltrattato gli anziani ospiti della struttura.
“Vuoi morire? Allora zitta, la prossima volta ti ammazzo”: sarebbero queste le conversazioni intercettate dai Carabinieri e dai NAS su ordine della Procura. Le intercettazioni hanno permesso di smascherare le ripetute ingiurie e le frequenti percosse ai danni degli anziani presenti nella RSA.
Gli operatori finiti nei guai sarebbero sei: tre di loro sono stati immediatamente condotti in carcere, gli altri tre hanno ricevuto per ora solo la sospensione dall’incarico. Secondo le indagini, oltre i maltrattamenti e gli insulti vi sarebbero anche gravi negligenze. Infatti, ad alcuni anziani sarebbero stati somministrati farmaci senza alcun tipo di piano terapeutico. In più le indagini avrebbero anche portato alla luce un episodio di violenza sessuale ai danni di un’anziana. In totale, gli anziani maltrattati sarebbero 21.
Queste le parole del procuratore di Viterbo Paolo Auriemma: “I fatti accertati sono stati diversi e a carico dei singoli soggetti. La responsabilità non è della struttura ma personale dei singoli soggetti. Questo ufficio di Procura ha portato la propria attenzione sui diritti delle persone fragili e ha tra le proprie priorità l’attenzione alle frange deboli della popolazione. L’inchiesta è partita l’aprile scorso grazie alle numerose segnalazioni dei parenti degli anziani coinvolti.
Fonte: Il Messaggero
