È boom di firme per il referendum sulla cittadinanza: l’iniziativa proposta da diverse realtà, tra cui Più Europa, ha raccolto le 500.000 firme.
La proposta referendaria, promossa da tanti partiti ha suscitato una grande mobilitazione da parte del popolo italiano. “Il referendum sulla cittadinanza, promosso da diverse realtà tra cui Più Europa, ha appena raggiunto le 500mila firme richieste”, queste le parole di Riccardo Magi, segretario di Più Europa.
Adesso l’iter continua, come da costituzione. Il prossimo passo prevede un doppio esame: uno di natura tecnica e uno nella sostanza, che verrà effettuato dalla Corte Costituzionale. Il primo dovrà accertare che nello svolgimento della petizione si siano rispettati tutti i principi tecnici. Il secondo sarà di natura sostanziale e prevede un esame della Corte Costituzionale sul testo e sul rispetto costituzionale dei concetti elencati all’interno della proposta. Se arriverà il via libera da parte della Corte, si procederà alla convocazione del referendum, che dovrà svolgersi in una domenica tra il prossimo 15 aprile e il 15 luglio.
Ma cosa prevede il referendum? Quale sarà il quesito sottoposto agli italiani?
Esso prevede una modifica alla legge del 1992 che oggi regola l’accesso alla cittadinanza in Italia. Al momento, uno straniero che vuole diventare cittadino italiano deve essere residente nel Paese da almeno dieci anni in modo continuativo.
Il referendum prevedrebbe che la soglia venga abbassata a cinque anni, dimezzando di fatto l’attesa.
I promotori del referendum hanno stimato che l’effetto sarebbe più grande di quello delle precedenti proposte dello ius scholae o dello ius soli, nel breve termine. Infatti, circa 2,5 milioni di persone guadagnerebbero da subito il diritto di ottenere la cittadinanza.
Fonte: Fanpage.it