Detrazioni fiscali: bonus trasporti pubblici 2021. Con l’approvazione del “decreto sostegni, l’esecutivo si è deciso ad ufficializzare tra i cosiddetti “bonus economici” anche quello relativo ai trasporti pubblici del 2021. Bonus trasporti che prevede una detrazione fiscale sul costo degli abbonamenti relativi ad autobus e treni diretti al trasporto pubblico locale o interregionale. Ma vediamo le caratteristiche di questo aiuto economico. Le istituzioni del Senato e della camera sono state sottoposte in queste ore ad una sorta di tour de force. Una poderosa spinta nel prendere decisioni economiche importanti e’ stata sollecitata anche dal primo ministro. Draghi, coerente alle sue “missioni” di riaperture graduali e di garantire la ripresa economica dell‘ Italia, ha offerto il suo “placet” nelle decisioni economiche più importanti , ricevendo il plauso dell’Europa intera che conta molto nella ripresa economica del paese. Stiamo parlando degli aiuti economici indirizzati alla rinascita delle imprese e del turismo con l’approvazione di vari bonus che hanno trovato l’appoggio e l’approvazione di
tutti. Camera e Senato hanno approvato i testi delle delibere senza molti contrasti, sapendo bene che anche un minuto di ritardo sarebbe stato fatale per l economia Italiana. Quindi vi sono state misure atte a garantire erogazioni economiche che consentano alle famiglie italiane di non affogare nella crisi dovuta alla pandemia che ha flagellato il mondo intero per tutto il 2020 . Tra i sostegni ammessi, c’è anche il “bonus trasporti”, richiesto a gran voce dagli enti a difesa del cittadino. E’ stato anche approvato all’unanimità per affrontare con serenità la crisi economica cui è soggetta da troppo tempo la popolazione italiana. C’è da dire che vi sono stati in passato annunci mai rispettati riguardo l’approvazione di questo aiuto. Ma il governo ha mostrato coerenza e stabilità facendo seguire alle parole prove concrete, con l’approvazione in fretta e furia delle misure pecuniarie necessarie. Il “bonus trasporti “non sarebbe altro che la detrazione del 19% delle spese sostenute dal cittadino in riferimento ad abbonamenti da lui sottoscritti per il trasporto pubblico regionale e interregionale con un importo massimo di circa 250 €. È normale che per ottenere questo sostentamento bisogna rispondere a determinati requisiti. Dunque c’è molta curiosità sulla regolamentazione di questo “ bonus autobus 2021” o altrimenti “bonus treni 2021 “ed è interessante capire i modi attraverso i quali vi si può accedere. È sottinteso che sarà di fondamentale importanza la dichiarazione dei redditi tramite il 730, poichè sulla base di questa dichiarazione si potrà capire se si può usufruire di questo sussidio economico oppure no.
Come nasce il bonus trasporti
Il bonus trasporti, così come l’ RDT, nasce due anni fa sotto il governo 5 Stelle con il premier Conte ed è una detrazione fiscale che trova la sua riconferma nell’esecutivo odierno. Questo bonus di sottrazione sui costi del trasporto pubblico regionale o interregionale è stato approvato in maniera definitiva dopo un dibattito durato pochi minuti. Con questa decisione si consente alle famiglie italiane,
previa presentazione della dichiarazione dei redditi, di detrarre, come detto, i costi dell’ abbonamento per una cifra che sia pari al 19% e che non deve comunque superare i 250 euro. Questa regola imposta dall’esecutivo è stata accolta con favore dai pendolari che si spostano molto spesso in treno dalla provincia per raggiungere le grandi città. Un intervento mirato per incoraggiare l’utilizzo di mezzi pubblici e per “lasciare a casa” l’auto in modo da evitare problematiche dovute anche all’inquinamento. Il premier, dichiarando di essere un profondo ambientalista, ha visto da subito di buon occhio questo sostegno legato al trasporto pubblico affermando di muoversi egli stesso per Roma
attraverso i mezzi pubblici.
Come funziona la nuova detrazione fiscale delle spese legate ai trasporti pubblici
Dunque appare evidente che questo bonus relativo ai costi del trasporto pubblico non è altro che una ripresa di una vecchia agevolazione che prevede la detrazione di oltre il 10% sul prezzo degli abbonamenti di tram, bus, treni e via dicendo. Questo significa che qualsiasi cittadino che sostiene una spesa per muoversi entro e oltre i confini regionali con i mezzi pubblici, ha diritto ad una detrazione sul costo del canone attraverso la dichiarazione dei redditi. Possiamo fare un esempio pratico: se in una famiglia si acquistano quattro abbonamenti, due per i genitori e due per i figli, ognuno di questi componenti avrà diritto alla detrazione del 19% suddetto per ciascun abbonamento. Dunque una misura economica che può essere estesa a tutti i membri della famiglia e non soltanto ad uno. Una notizia particolarmente importante in virtù di una recente circolare fatta passare dall’ agenzia delle entrate. In questa circolare si dispone e si chiarisce che il costo del trasporto scolastico per portare i figli a scuola sia all’andata che al ritorno, privato o pubblico che sia, non rientra tra quelle spese scolastiche che si possono detrarre con la dichiarazione dei redditi, come invece avviene per quanto riguarda ad esempio la mensa o le gite scolastiche. Inoltre ricordiamo che i cittadini, per usufruire di questa sottrazione sul costo dei trasporti pubblici devono rendere tracciabile la spesa dell’acquisto dell’ abbonamento tramite la conservazione della ricevuta di pagamento.
Come beneficiare del bonus
In altre parole, per beneficiare del bonus trasporti bisogna documentare le spese sostenute e questo processo può essere fatto in vari modi.
Tra questi ricordiamo la conservazione del titolo di viaggio che indica la durata dell’ abbonamento. Oppure la custodia della ricevuta di pagamento da parte dell’utente. Infine, tra i documenti richiesti, vi può essere anche la conservazione dello scontrino nel quale vi sono le informazioni relative al periodo di validità del canone nonché la spesa sostenuta e così via. Un’ulteriore requisito richiesto dal governo è che
l’abbonamento sia nominativo, ossia legato al cognome e al nome della persona che ne usufruisce. Nel caso in cui il titolo di viaggio non abbia questi requisiti è necessario allegare una dichiarazione sostitutiva. E’ anche vero che tale bonus trasporti non è estendibile a tutte le spese. Infatti ne sono esentati i biglietti che abbiano una durata oraria oppure carte di trasporto integrate. Quindi ci troviamo innanzi ad una ulteriore prova di risolutezza con l’erogazione in maniera rapida di misure economiche che hanno un unico obiettivo finale: l’ agognata ripartenza e la crescita economica del Bel Paese.