Blitz neofascista al liceo Da Vinci di Genova: scuola devastata, immagini sconcertanti

26 Ottobre 2025 - 12:02

Blitz neofascista al liceo Da Vinci di Genova: scuola devastata, immagini sconcertanti

Un vero e proprio blitz neofascista ha colpito nella notte la sede di via Alessi del liceo scientifico Leonardo Da Vinci di Genova. Porte sfondate, aule devastate, vetri in frantumi e svastiche tracciate sui muri: è questo il bilancio dell’assalto compiuto da un gruppo di giovani incappucciati e vestiti di nero, riconducibili a movimenti di estrema destra, che hanno fatto irruzione durante l’occupazione studentesca gridando “Viva il Duce!” e altri slogan del regime fascista.

Secondo le prime ricostruzioni, una quarantina di ragazzi si sarebbero radunati davanti all’istituto per poi forzare l’ingresso e aggredire gli studenti che fino a quel momento avevano gestito pacificamente l’occupazione.

“Durante una pacifica occupazione approvata dall’assemblea e dedicata a cultura, socialità e partecipazione, un gruppo organizzato di teppisti armati di spranghe ha sfondato l’ingresso, devastato gli spazi, terrorizzato i presenti e imbrattato i muri con svastiche”, ha denunciato Simone Leoncini, consigliere municipale di Alleanza Verdi e Sinistra.

L’assalto è durato diverse ore, tra mezzanotte e le quattro del mattino. A dare l’allarme sono stati alcuni residenti, svegliati da urla e rumori di vetri rotti. Quando le forze dell’ordine sono arrivate sul posto, del gruppo non c’era più traccia: restavano solo i segni evidenti del raid. Le indagini della polizia sono in corso; le telecamere di sorveglianza della zona potrebbero aver registrato i volti o i movimenti degli aggressori.

Il liceo Da Vinci era occupato da alcuni giorni, come altre scuole genovesi, in solidarietà con Gaza e in protesta contro le politiche del governo Meloni. L’occupazione, spiegano gli studenti, era stata “pacifica e condivisa”, fino alla notte del raid.

“È stata un’aggressione premeditata”, ha aggiunto Leoncini. “Le forze dell’ordine, pur allertate più volte, sono intervenute solo ore dopo, mentre gli aggressori avevano già preso possesso della scuola, sconfiggendo la coraggiosa resistenza degli studenti. Un fatto di inaudita gravità che richiede massima allerta democratica: la scuola deve restare un luogo sacro, spazio di cittadinanza e libertà”.

Sui social, il consigliere ha lanciato un appello alla città:

“Chiediamo a tutte e tutti di mobilitarsi per sostenere i ragazzi. Non possiamo lasciare impunita un’aggressione contro gli studenti e contro la scuola, che è spazio di crescita e partecipazione. La Genova democratica e antifascista si stringa intorno alla Leonardo Da Vinci”.

La polizia ha confermato le violenze, precisando che parte del materiale utilizzato per i danneggiamenti era stato sottratto da un cantiere edile nei dintorni. “Sono in corso indagini approfondite – si legge in una nota – attraverso l’analisi dei sistemi di videosorveglianza, i rilievi della Polizia Scientifica e le testimonianze raccolte, per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e identificare gli autori, tutti giovanissimi, alcuni presumibilmente minorenni”.

Fonte: Fanpage.it

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