I controlli compiuti dai Nas su 883 stabilimenti balneari hanno portato a centinaia di multe e 20 chiusure. Ritrovati, nei suddetti stabilimenti, blatte morte e cibi scaduti.
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Abusivi o in precarie condizioni igienico sanitarie, con cibi scaduti o privi di tracciabilità. Almeno il 31% degli stabilimenti balneari analizzati dai carabinieri dei Nas durante i 883 controlli compiuti in tutta Italia presentano irregolarità.
415 sanzioni le penali e amministrative contestate per oltre 290 mila euro. Denunciati, inoltre, all’autorità giudiziaria 11 titolari di attività e disposti 20 provvedimenti di chiusura nei confronti di aree ricettive e di preparazione dei pasti all’interno della struttura balneare, per un valore economico stimato in oltre 4 milioni di euro.
Tra le violazioni più diffuse sono state riscontrate carenze igieniche degli ambienti, come spogliatoi, servizi igienici e locali di preparazione dei pasti. Questi erano spesso rimediati in spazi ristretti, privi dei minimi requisiti per garantire condizioni ottimali di funzionamento e di manutenzione.
Nei punti ristoro interni alle strutture sono state sequestrate oltre 2 tonnellate di alimenti irregolari, destinati alla somministrazione alla clientela, risultati scaduti di validità, privi di tracciabilità e conservati in cattivo stato di conservazione.
Ancora i Nas di Livorno hanno chiuso tre ristoranti collegati a rispettivi stabilimenti balneari. Nel corso dei controlli svolti è stata riscontrata la presenza di sporco pregresso in tutti gli ambienti, sugli impianti e attrezzature di lavorazione. Ma anche insetti e blatte morte sulla pavimentazione dei locali della cucina e del deposito alimenti.
Mentre i carabinieri dei Nas di Catania hanno sequestrato 90 litri di olio d’oliva condizionato all’interno di contenitori privi di etichetta e 5 kg di carne in cattivo stato di conservazione.
Fonte: Fanpage
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