Aveva ingerito erroneamente della candeggina scambiandola per acqua. Così un bambino di sei anni è morto a Francavilla Fontana, nel Brindisino.
Alla scoperta del fatto, la madre del piccolo, una 41enne, presa dal panico, aveva bevuto anche lei la candeggina per poi lanciarsi dalla finestra del terzo
piano della palazzina in cui vivevano. A chiamare i soccorsi sono stati alcuni passanti: dopo essere stata ricoverata, insieme al figlio, all’ospedale di Brindisi.
Entrambi ricoverati all’ospedale Antonio Perrino di Brindisi, la donna aveva riportato gravi traumi, mentre il bambino era stato sottoposto a osservazione
per ustioni alla bocca. Ma nessuno dei due sembrava in pericolo di vita. La donna poi era stata trasferita nelle settimane successive in una clinica di
Milano. La procura di Bari ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo e ora la 41enne è indagata per omicidio colposo. Dopo la morte del bambino i
familiari hanno presentato alla questura un esposto, a cui ha fatto seguito l’apertura da parte della procura di Bari di un’indagine per omicidio
colposo. Gli inquirenti hanno fissato il giorno l’autopsia. Anche la procura di Brindisi in queste settimane ha aperto un’inchiesta per accertare l’intero contesto in
cui sono avvenuti i fatti e disposto il sequestro della salma. Emerge inoltre – riporta Il Messaggero – che nei giorni scorsi la procura ha ascoltato la madre
della 41enne e disposto il sequestro di tre cellulari: due di proprietà del padre del piccolo deceduto e uno di proprietà della madre. A rendere la dinamica
dell’incidente, ancora più complessa è stata la reazione della madre, tanto che in un primo momento era emersa l’ipotesi che fosse stata la donna a intossicare il figlio. Fonte tgcom24.