Tragedia sventata da un bimbo di Zafferana Etnea, in Sicilia. Il piccolo ha chiamato la polizia e ha denunciato il padre. Il bambino, di soli 10 anni, è riuscito a denunciare una storia di violenza domestica.
Ha chiamato il 112 chiedendo aiuto per la mamma. Il piccolo ha chiesto aiuto agli agenti spiegando che il padre stava picchiando sua madre. E’ una storia di violenza domestica. L’uomo aggrediva la mamma spesso.
In particolare, in questo caso, l’uomo sotto l’effetto di alcolici, stava picchiando la moglie. La scena si ripeteva spesso all’interno della famiglia, spesso appunto anche sotto gli occhi del minore che ha trovato il coraggio e ha chiesto aiuto.
Per un 38enne di Zafferana Etnea, in Sicilia, sono così scattate le manette con l’accusa di maltrattamenti contro familiari e conviventi.
Quando i carabinieri sono giunti nell’abitazione di Giarre non hanno trovato l’aggressore che, sfogata la sua dose di collera quotidiana, era uscito lasciando a casa il figlio e la moglie.
La donna 45enne presentava ecchimosi e tumefazioni in varie parti del corpo, sul pavimento c’erano frammenti di vetro mentre il ragazzino visibilmente scosso cercava di nascondersi.
La vittima ha raccontato ai militari che già a maggio 2019 aveva denunciato il marito per maltrattamenti. L’uomo rintracciato poco distante ancora ubriaco è stato arrestato.
La violenza di genere è un fenomeno che colpisce ancora duramente il nostro paese. Il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa ha bocciato nuovamente l’Italia, responsabile di ostacolare l’accesso alla giustizia alle donne vittime di violenza.
Per questo resterà sotto vigilanza rafforzata e dovrà fornire, entro il 31 marzo del 2021, le informazioni sulle misure adottate per garantire un’adeguata ed efficace valutazione del rischio che corrono le donne che denunciano violenza e dimostrare la concreta applicazione delle leggi.
L’Italia è stata anche sollecitata a fare di più per la prevenzione della violenza e per garantire la presenza dei Centri antiviolenza e delle risorse a loro disposizione.
Il Comitato, pur avendo espresso soddisfazione per gli sforzi fatti dall’Italia, sulla legge 69/2019, detta Codice Rosso, che rafforza il quadro giuridico globale, ha valutato negativamente i dati parziali.
Nello stesso tempo i dati sono allarmanti sui tempi di risposta dei Tribunali alle denunce, sul numero di procedimenti penali avviati, sulle assoluzioni e sull’eccessivo numero delle archiviazioni.