Un tragico incidente ha causato la morte di un bimbo di due anni. Il piccolo aveva ingoiato parte di un giocattolo e si era soffocato.
L’episodio è avvenuto a Monterotondo, nella Città metropolitana di Roma. I genitori del bambino lo hanno trovato in difficoltà respiratorie mentre dormiva. Hanno chiamato subito il 118, che ha inviato un’ambulanza.
Il medico dell’ospedale di Monterotondo ha scoperto che il bimbo aveva alcuni pezzi di un giocattolo nell’esofago. Ha tentato di salvarlo, ma il bimbo era in arresto cardiaco. Ha deciso di trasferirlo in elicottero al policlinico Gemelli di Roma, dove era attrezzato per operarlo.
Al Gemelli, però, il bimbo è arrivato troppo tardi. Era già in morte cerebrale dopo oltre un’ora di rianimazione. Non c’era più nulla da fare. I genitori, disperati, hanno accettato di donare gli organi del loro figlio. Un gesto di generosità che potrebbe salvare altre vite.
Sulla morte del bimbo indagano i carabinieri della compagnia di Monterotondo. Hanno sequestrato il giocattolo e lo stanno analizzando. Vogliono capire da dove proveniva e se era sicuro. Hanno anche interrogato i genitori e i vicini.
La procura della Repubblica di Tivoli ha aperto un’inchiesta. Il magistrato Arianna Armanini ha ipotizzato il reato di omicidio colposo contro ignoti. Vuole accertare le responsabilità di chi ha prodotto o venduto il giocattolo. Vuole anche verificare se ci sono stati errori o ritardi nei soccorsi.
La morte del bimbo ha scosso l’opinione pubblica. Molti si chiedono come sia possibile che un giocattolo possa uccidere un bambino. Chiedono maggiore controllo e sicurezza sui prodotti destinati ai più piccoli. Chiedono anche giustizia per il bimbo e solidarietà per la sua famiglia.
fonte:fanpage
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