Bimbo di 3 anni sbranato da due pitbull dopo una caduta in giardino

12 Giugno 2021 - 20:43

Bimbo di 3 anni sbranato da due pitbull dopo una caduta in giardino

Bimbo di 3 anni sbranato dai cani dopo una caduta accidentale quanto rovinosa nel giardino di casa, i due pitbull di famiglia lo hanno dilaniato, forse innervositi dal rumore del tonfo e dal movimento inatteso del piccolo che precipitava.

La tragedia si è consumata nel New Jersey, e ne hanno dato menzione tutti i media, prima prima la CBS.

Secondo la ricostruzione dell’accaduto ad innescare la furia dei cani sarebbe stata la caduta del bambino dalla finestra dall’abitazione.

Il bambino si sarebbe affacciato dalla finestra e, nello sporgersi, avrebbe sfondato una zanzariera, perso l’equilibrio e sarebbe precipitato giù nel giardino di casa.

In quell’aera delimitata da una staccionata c’erano i due pitbull di famiglia.

Forse allarmati da quel tonfo e messi in stato di aggressività dall’improvviso cadere ed agitarsi del piccolo, i due cani lo hanno attaccato, e non gli hanno lasciato scampo.

Solo a marzo c’era stato un episodio simile, con un altro bambino sbranato dal pitbull del vicino.

Il piccolo è stato letteralmente sbranato dai due potenti “molossi”, che per indole non sono quei “killer” che certa vulgata descrive, ma di certo sono più portati alle reazioni veloci e strutturalmente più dotati per tramutarle in macelli.

Il bambino è stato sottratto alla furia di cani e portato al pronto soccorso, purtroppo invano: è morto poco dopo il ricovero.

Ai media ha fatto scalpore la testimonianza di Maria Rocha, vicina della famiglia e prima persona ad accorgersi della tragedia, lei ha un’opinione decisamente diversa, almeno su quegli specifici cani: “Quei cani erano davvero pericolosi, è per questo che venivano tenuti legati e all’interno della staccionata.

I due pitbull sono stati sequestrati dalla polizia che ha avviato le indagini, senza ancora prendere alcun provvedimento per omessa custodia di animale pericoloso; in effetti, secondo lo storico dell’accaduto, al momento nulla farebbe pensare ad una negligenza colposa da parte di terzi.

Tuttavia, a detta dei cronisti che si sono occupati del caso, il contesto in cui sarebbe maturato il dramma era indubbiamente degradato.