All’ospedale Scotte di Siena, ieri sera, un bambino di 3 anni è morto. Era stato portato la mattina per febbre alta e difficoltà respiratorie. L’ azienda ospedaliera spiega che «tutti tentativi di
salvargli la vita sono risultati vani» e precisando che “gli accertamenti eseguiti hanno escluso una infezione da Covid-19 e, per chiarire definitivamente le cause di morte, è stato richiesto il riscontro
diagnostico”. Il piccolo era arrivato alle 7:50 in pronto soccorso la cui equipe e i pediatri lo hanno immediatamente preso in carico: però le sue «condizioni cardio-respiratorie sono progressivamente
peggiorate fino all’arresto cardiaco. Il bambino è stato rianimato e le sue funzioni vitali sono state supportate anche meccanicamente, ma tutti i tentativi di salvargli la vita sono
risultati vani e, purtroppo, è deceduto in serata. Tra le ipotesi sulle cause della morte del bambino, secondo quanto appreso, non sarebbe escluso anche il virus sinciziale.
Ma al momento non ci sarebbe alcun elemento certo in tal senso e rimangono aperte allo stato, in attesa degli accertamenti disposti, varie ipotesi sulle cause del decesso.
L’équipe del pronto soccorso e i pediatri hanno immediatamente preso in carico il piccolo paziente ma le sue condizioni cardio-respiratorie sono progressivamente peggiorate fino all’arresto cardiaco.
“Questo drammatico evento ha rattristato profondamente tutto il personale e la direzi one dell’Azienda ospedaliero-universitaria senese che si stringono intorno alla famiglia, esprimendo profondo cordoglio”.
Il virus sinciziale è una malattia che attacca il sistema respiratorio e che in un fisico ancora in formazione come quello di un bambino può provocare danni gravi.
Il virus provoca l’infiammazione delle piccole vie aeree dei polmoni. I sintomi tipici includono naso che cola, febbre, tosse e respiro sibilante e, se l’infezione è grave, può portare a distress respiratorio.
Quasi tutti i bambini contraggono l’infezione nei primi 4 anni di vita e molti nel primo anno. L’infezione non rende completamente immuni, pertanto la reinfezione è comune, anche se in genere è meno grave.
I focolai avvengono generalmente nei mesi invernali e all’inizio della primavera. Il virus sinciziale è salito alla ribalta delle cronache per alcuni casi che purtroppo si sono rivelati mortali nei bambini.