Bimbo di 3 anni aggredito al circo da una pantera, il papà voleva fargli fare una foto con l’animale

31 Ottobre 2024 - 19:30

Bimbo di 3 anni aggredito al circo da una pantera, il papà voleva fargli fare una foto con l’animale

Ha chiesto ad un amico del circo di entrare in gabbia con il figlio di tre anni per fare una foto con una pantera. Una scelta rischiosa che poteva avere conseguenze tragiche per il piccolo Vova che è stato aggredito dall’animale ad Angarsk, in Russia.

Tragedia sfiorata in Russia, il padre del piccolo Vova l’ha fatto avvicinare alla pantera per uno scatto

Il ragazzino ha riportato lacerazioni al viso, alla testa, alla schiena e alle gambe, con sangue che gli usciva dalle ferite.

La madre del piccolo, Svetlana, ha raccontato che non era a conoscenza delle intenzioni dell’ex marito che è andato a prendere il bimbo all’asilo per portarlo al circo itinerante Wild Drive.

“Per quanto ne so, ha degli amici lì al circo. Hanno liberato la pantera dalla gabbia e questa ha attaccato mio figlio. Piangeva, aveva la testa coperta di sangue, c’era sangue tutto intorno” – ha raccontato.

I media russi hanno riferito quanto sia stato difficile per la donna anche vedere il viso del figlio per le ferite che aveva riportato. Vova è stato tenuto in osservazione per timore di un rischio di rabbia. La madre ha denunciato il circo ai procuratori statali.

La madre denuncia il circo e si scaglia contro l’ex marito: ‘Non mi ha detto che lo accompagnava al circo dopo l’asilo’

Il circo itinerante Wild Drive presenta una serie di numeri, tra cui ginnasti acrobatici, animali esotici, illusionisti, stuntman in moto e clown, insieme ad animali tra cui coccodrilli. Il giorno in cui il papà di Vova ha accompagnato il figlio a visitare il circo non erano previsti spettacoli.

Il responsabile ha riferito che nello show non sono previsti numeri con la pantera ma che l’animale apparteneva a uno degli artisti del circo. Il comitato investigativo russo ha aperto un procedimento penale contro il circo. Se condannato, il proprietario del felide potrebbe affrontare fino a sei anni di carcere per negligenza nei confronti di un minore.

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