Bimbo di 2 anni trovato morto in un cassonetto: arrestato il compagno 27enne della madre

26 Febbraio 2021 - 17:51

Bimbo di 2 anni trovato morto in un cassonetto: arrestato il compagno 27enne della madre

Una vera e propria tragedia quella che vede come vittima un bimbo di soli due anni. La mamma non riusciva più a trovare suo figlio e ne aveva perciò denunciato la scomparsa:

dopo un’intensa attività di ricerca, il cadavere del piccolo di due anni è stato trovato in un cassonetto di un condominio di Cheyenne, nel Wyoming. Dopo essere stato ritrovato, è stato sottoposto ad autopsia.

Con l’accusa di omicidio e maltrattamenti è stato fermato il compagno 27enne della madre. L’accusa contro l’uomo è di omicidio e abusi sul minore.

Il bambino si chiamava Athian Rivera. Sua madre, Kassy Orona, aveva denunciato la sua scomparsa ed erano iniziate le ricerche che hanno portato prima al cassonetto dei rifiuti e poi al compagno della 25enne che lo avrebbe ucciso.

Wyatt Lamb è stato arrestato nell’appartamento in cui viveva con la donna e con il bambino e attualmente è in custodia in carcere. Non è ancora chiara la causa della morte del piccolo, che dovrebbe emergere con l’autopsia.

Nella ricerca del corpo sono stati coinvolti gli agenti di polizia, i vigili del fuoco e i residenti della zona. La madre, Orena, ha scritto sul suo account Facebook:

“Ogni giorno mi sveglio e non riesco ad accettare quello che è successo o il fatto che non potrò più vederti sorridere o correre quando ti inseguivo per gioco”. Per la famiglia del bambino è stata creata una pagina GoFundMe da un amico.

E’ soltanto l’ultimo degli episodi che, purtroppo, riguardano violenze su minori. Solo pochi giorni fa, infatti, nel nostro paese, in particolare a Catania un padre, di 44 anni, è stato arrestato dai carabinieri per aver picchiato il figlio di quattro anni che faceva i capricci e la convivente, madre del piccolo, accorsa in difesa.

Il 44enne è accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate. I militari sono intervenuti in un appartamento di via Santa Croce in seguito a una telefonata fatta dai vicini di casa che hanno sentito gridare.

I militari vi hanno trovato la nonna con in braccio il bambino. La madre del piccolo, giunta poco dopo, ha riferito che il convivente aveva picchiato prima il figlio e poi lei. L’uomo ha anche rotto un vetro della finestra con un pugno.

La donna ha immediatamente raccontato l’accaduto, spiegando che l’uomo, suo compagno, avrebbe picchiato il figlio di 4 anni perché faceva i capricci.

La mamma sarebbe però intervenuta per fermarlo e a quel punto il 44enne si sarebbe scagliato anche contro di lei aggredendola con calci e pugni. Durante l’aggressione avrebbe anche rotto il vetro di una finestra con un pugno.

Il 44enne è stato fermato e portato in caserma per essere interrogato: ai militari ha detto di avere agito in quel modo per l’incapacità della madre di educare il figlio.

Di conseguenza doveva esser lui a farlo, se necessario, anche con le botte. L’uomo è stato posto ai domiciliari in casa di alcuni familiari. Il 44enne è accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate.