Ad Ancona, un maestro di musica e animatore di 33 anni è stato arrestato per aver abusato di una bambina di soli 6 anni. Per lo stesso reato, e cioè abuso su
minore, era già stato e condannato in primo grado a sei anni. Come riporta Il Corriere della Sera, per l’animatore arrestato nelle scorse ore a
Perugia si riconosce la seminfermità mentale e si prevede un periodo di terapia prima di rendere esecutiva la sentenza. “Si è spogliato davanti
a me”, avrebbe raccontato la bimba al papà, insieme al quale a inizio agosto aveva trascorso qualche giorno di vacanza nell’albergo della provincia di
Perugia dove lavora il 33enne, sul cui smartphone aveva conservate una serie di immagini pedopornografiche. Tracce biologiche sono state isolate
anche sugli indumenti sequestrati. Proprio i genitori della piccola sono stati riascoltati dai carabinieri che stanno conducendo i dovuti
approfondimenti nell’ambito dell’inchiesta del procuratore capo Raffaele Cantone e del suo sostituto Mario Formisano. Giovedì è previsto
l’interrogatorio di garanzia. Secondo l’avvocato dell’animatore, Stefano Migliorelli, ” l’Italia non è tra i paesi più sviluppati in tema di
prevenzione di questo tipo di reati. Siamo preoccupati ed è possibile che chiederemo un inasprimento della pena. Meglio in carcere ma curato”.
Nella memoria del suo iPhone gli investigatori hanno trovato la conferma che per quanto piccola, e appena capace di parlare di certi aspetti sessuali, il racconto
fatto dalla giovanissima vittima delle violenze era credibile. Le indagini sul caso continuano senza sosta. L’uomo, originario di Jesi, si trova al momento ai
domiciliari. Il Gip nell’ordinanza ha parlato di “fatti connotati da inquietante spregiudicatezza e totale assenza di freni inibitori nel sottoporre ad atti sessuali minori in tenerissima età”. Fonte fanpage.it.