Bimba di 18 mesi uccisa dal compagno della madre, dopo numerose violenze in casa

23 Gennaio 2021 - 18:53

Bimba di 18 mesi uccisa dal compagno della madre, dopo numerose violenze in casa

In base agli accertamenti medico legali, la morte, di una bambina di18mesi di Cabiate (Como), non è stato un incidente. La piccola è stata “ripetutamente picchiata” è “violentata”.

In carcere è finito il compagno della madre: era solo in casa con la bimba e aveva raccontato che si era tirata addosso una stufa mentre giocava.

L’uomo aveva spiegato che, dopo essere stata colpita alla testa dalla stufa, la bambina aveva brevemente pianto, ma era poi tornata rapidamente a giocare.

L’allarme dato dalla nonna. La piccola era stata poi portata d’urgenza all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, solo dopo circa due ore, quando era arrivata la nonna e aveva trovato la nipote priva di sensi, con tracce di vomito sulla maglietta.

Fondamentale, però, è stata l’autopsia realizzata sul cadavere della bimba di appena 18 mesi, i cui esiti hanno accertato come il racconto del 25enne, ora in manette, fosse falso.

Perché sul corpo della piccina sono state trovate numerose ecchimosi alle braccia e alle gambe, oltre a delle lesioni al dorso e alla testa. La causa del decesso, invece, è stata attribuita ad un violento

trauma cranico. Secondo quanto riportato, poi, sul corpo della bimba sono state trovate anche lesioni riconducibili ad una violenza sessuale.

La Procura, dunque, crede che la piccola sia stata ripetutamente picchiata in diverse giornate, e non solo l’11 gennaio, giorno della sua morte. La violenza sessuale, invece, sarebbe stata effettuata qualche giorno prima della morte.

Il 25enne è stato quindi tratto in arresto con l’accusa di maltrattamenti da cui è derivata la morte della vittima e violenza sessuale. Gli esiti della

consulenza medico legale, rende noto la Procura di Como, inducono gli inquirenti a ritenere che la piccola sia stata picchiata non solo il giorno del suo decesso, ma anche in altre circostanze.

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