Emergono terribili dettagli sulla morte di Louise, la bimba di 11 anni uccisa in un bosco. Il killer pare fosse particolarmente arrabbiato dopo aver perso a Fortnite. Quindi, nel tentativo di rapinare la piccola per “calmarsi”, l’ha uccisa con dieci coltellate.
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È stato arrestato l’assassino della bimba di 11 anni uccisa con dieci coltellate, a Sud di Parigi. Come ogni giorno, la ragazzina si è preparata per tornare a casa, che dista circa una decina di minuti dall’istituto. Ha mandato un messaggio a un’amica per augurarle un buon fine settimana. Poi, otto minuti dopo, alle 13:58, ha attraversato le strisce pedonali vicino a casa sua. È quanto si vede nel filmato di videosorveglianza, che ha immortalato anche un uomo che indossava un berretto e un piumino nero e che sembrava seguirla.
Si tratta di Owen L, studente di informatica.
Ha giocato a Fortnite ma ha perso. Così ha deciso di uscire a prendere una boccata d’aria, in tasca aveva il suo pugnale Opinel. Voleva trovare qualcuno da rapinare per “sfogarsi e calmarsi” dopo la delusione della sconfitta. È a quel punto che ha incrociato Louise e con una scusa l’ha attirata nel bosco. Dopo aver visto la lama, la ragazzina – è quanto hanno ricostruito gli inquirenti – ha provato a difendersi ma lui l’ha scaraventata a terra con un pugno e poi l’ha colpita con almeno dieci coltellate, di cui alcune fatali al collo. Alle 14.10 la madre dell’11enne ha provato a a contattarla, non vedendola rincasare, ma il suo cellulare risultava spento e neanche la app per la geolocalizzazione era attiva. Il corpo di Louise verrà ritrovato solo all’1:50 di sabato.
Fonte: Fanpage
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