Bimba di 10 anni partecipa a sfida estrema sui social e finisce in ospedale. Le condizioni della piccola “sono gravissime”.

21 Gennaio 2021 - 12:22

Bimba di 10 anni partecipa a sfida estrema sui social e finisce in ospedale. Le condizioni della piccola “sono gravissime”.

I giochi possono spesso trasformarsi in un incubo, soprattutto quando si scherza con la morte. Questo è ciò che insegna la vicenda che vede coinvolta una bambina di appena 10 anni. La piccola è attualmente ricoverata nel reparto di rianimazione, presso l’ospedale “di Cristina” di Palermo. La bambina è stata portata al nosocomio ieri, d’urgenza, a causa della gravità delle condizioni in cui riversava. La bambina è stata portata immediatamente lì dai genitori: aveva in atto un arresto cardiocircolatorio, causato da un’asfissia prolungata.

La vicenda

Gli agenti di polizia hanno effettuato una prima ricostruzione dei fatti: la ragazzina aveva accettato di partecipare a una “Black out challenge” estrema, ovvero a una pericolosa sfida suo social. La sfida, lanciata sull’app TikTok, consisteva in una prova di soffocamento: resistere il più possibile. Per parteciparvi, la ragazzina avrebbe accolto il suo collo in una cintura, stringendo la gola.

Da lì, la tragedia: il cuore della bambina avrebbe cessato i suoi battiti per alcuni interminabili minuti. Per fortuna, subito dopo ha ripreso a battere grazie alle manovre di rianimazione messe in atto dal personale sanitario. L’incidente sarebbe avvenuto nella notte di ieri a Palermo, nel bagno di casa, dove i genitori hanno trovato la bambina in fin di vita.

Le indagini

Tuttavia, le condizioni della bambini sono ancora gravissime. Gli inquirenti stanno portando avanti le indagini. La polizia ha messo sotto sequestro il cellulare della bambina. I medici dell’ospedale, che hanno in cura la piccola, sono in stretto contatto con gli agenti di polizia e con la magistratura. Il compito del magistrato sarà di ricostruire la dinamica dell’incidente e chiarire i dettagli della torbida vicenda.

Una vicenda dalla quale – ci auguriamo – i ragazzini imparino ad usare con più intelligenza i loro telefoni e soprattutto la loro fantasia nei giochi. Alla luce di questi eventi, giocare a saltare la campana disegnati con dei gessetti al parco non sembra poi così male. I ragazzini hanno bisogno ritrovare l’ingenuità e la spontaneità che caratterizza la loro età.

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