Beve una gazzosa al bar con gli amici, 14enne in fin di vita

30 Maggio 2019 - 19:27

Beve una gazzosa al bar con gli amici, 14enne in fin di vita

Beve una gazzosa al bar con gli amici, 14enne in fin di vita

Pensate di essere al bar a sorseggiarvi la vostra bella fresca bevanda, ad un tratto però la gola è in fiamme e il dolore insopportabile. Ecco, questo è quello che è capitato a un ragazzo di 14 anni poco dopo aver ordinato al bar una gazzosa. È successo martedì sera a Milano, in un locale in zona Porta Venezia. A raccontare quanto accaduto è il quotidiano il Corriere della Sera, da cui si apprende che il giovane era in compagnia del padre, dei fratelli e di altri amici di famiglia. È stato proprio il padre a spiegare ai carabinieri della compagnia Monforte quanto accaduto: dopo aver ordinato, una cameriera ha portato al ragazzo una bottiglia apparentemente sigillata.

Il tappo era così duro che né il ragazzo, né il padre sono riusciti ad aprirla, al punto che quest’ultimo è andato al bancone per chiedere al proprietario di svitarlo. Mentre il titolare ne apriva un’altra, il padre del 14enne è riuscito stappare la prima bottiglia e l’ha riportata al figlio, il quale subito dopo il primo sorso è corso in bagno in preda a dolori lancinanti.

Pensate di essere al bar a sorseggiarvi la vostra bella fresca bevanda, ad un tratto però la gola è in fiamme e il dolore insopportabile. Ecco, questo è quello che è capitato a un ragazzo di 14 anni poco dopo aver ordinato al bar una gazzosa. È successo martedì sera a Milano, in un locale in zona Porta Venezia. A raccontare quanto accaduto è il quotidiano il Corriere della Sera, da cui si apprende che il giovane era in compagnia del padre, dei fratelli e di altri amici di famiglia. È stato proprio il padre a spiegare ai carabinieri della compagnia Monforte quanto accaduto: dopo aver ordinato, una cameriera ha portato al ragazzo una bottiglia apparentemente sigillata.

Il tappo era così duro che né il ragazzo, né il padre sono riusciti ad aprirla, al punto che quest’ultimo è andato al bancone per chiedere al proprietario di svitarlo. Mentre il titolare ne apriva un’altra, il padre del 14enne è riuscito stappare la prima bottiglia e l’ha riportata al figlio, il quale subito dopo il primo sorso è corso in bagno in preda a dolori lancinanti.

Il padre ha raccontato ai carabinieri (ai quali ha presentato denuncia per lesioni) di non aver capito subito cosa stesse succedendo: si è reso conto quando ha assaggiato il liquido e ha avuto la stessa reazione, riportando ustioni alla lingua e all’interno della bocca. All’arrivo dei paramedici è stato chiesto al titolare che prodotti utilizzasse nel locale e l’attenzione si è focalizzata su una sostanza acida per la pulizia delle spine delle birre. (Caffeina)