Il costo dei carburanti è salito molto in queste settimane. Molti automobilisti si sono lamentati, soprattutto per i viaggi di Ferragosto. Il ministero delle Imprese e del Madre in Italy ha voluto rispondere alle critiche. Ha mandato una nota per difendersi.
Nella nota, il ministero dice che non è vero che il prezzo della benzina e del gasolio è fuori controllo. Dice anche che l’Italia ha fatto meglio di altri Paesi europei. Il ministro Adolfo Urso firma la nota. Ma i dati che usa sono sbagliati.
Il ministero parla del prezzo industriale della benzina, senza le accise. Le accise sono le tasse che lo Stato mette sui carburanti. Senza le accise, la benzina in Italia costa meno che in Francia, Spagna e Germania. Costa anche meno della media europea. Questo è vero.
Ma il ministero non parla del prezzo alla pompa, quello che pagano gli automobilisti. Con le accise, la benzina in Italia costa molto di più che negli altri Paesi. Costa anche molto di più della media europea. L’Italia è il terzo Paese più caro d’Europa, dopo la Danimarca e i Paesi Bassi.
Il ministero dice anche che il prezzo alla pompa non è aumentato molto negli ultimi giorni. Dice che questo è un segno che il prezzo si sta stabilizzando. Dice anche che questo è grazie al suo monitoraggio e ai cartelli con il prezzo medio regionale.
I cartelli sono dei pannelli che il ministero ha messo nelle stazioni di servizio. Mostrano il prezzo medio della benzina e del gasolio nella regione. Così gli automobilisti possono confrontare i prezzi e scegliere dove fare rifornimento.
Ma il ministero non ha prove che i cartelli abbiano funzionato. Non ha dimostrato che i cartelli abbiano fatto diminuire il prezzo dei carburanti. Infatti, il prezzo del petrolio nel mondo è calato un po’ nell’ultima settimana. Questo può aver influito sul prezzo alla pompa.
Quindi, il ministero ha cercato di tranquillizzare gli automobilisti con una nota. Ma la nota non dice tutta la verità. Il prezzo dei carburanti in Italia è ancora molto alto. Gli automobilisti hanno ragione a lamentarsi. Il ministero dovrebbe fare di più per aiutarli.
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