La benzina costa sempre di più. In alcuni distributori, il prezzo supera i 2,5 euro al litro. Questo succede non solo in autostrada, dove i prezzi sono più alti, ma anche nelle strade normali. Lo dice Assoutenti, un’associazione che difende i consumatori.
Assoutenti ha analizzato i prezzi al pubblico dei carburanti. Questi prezzi li comunicano i gestori al ministero delle Imprese e del Made in Italy. Il ministero li pubblica sul suo sito web.
I dati si riferiscono al 16 febbraio. Assoutenti ha scoperto che, dopo gli aumenti di pochi giorni fa, alcuni distributori vendono la benzina verde a più di 2,5 euro al litro. Per esempio, a Taranto la verde costa 2,537 euro al litro e la vendono a 2,522. Il prezzo più alto è quello di un distributore in provincia di Palermo. L’ultimo dato, però, è del 15 febbraio. Questo distributore vendeva la verde a 2,565 euro al litro e il gasolio a 2,495.
In autostrada, invece, la benzina più cara è quella sulla A21 vicino a Piacenza. Il prezzo è di 2,499 euro al litro. Questo significa che, oggi, fare il pieno di benzina costa quasi 5 euro in più che all’inizio dell’anno. Per il gasolio, la spesa in più è di 5,5 euro.
Il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso, lancia un allarme. Dice che i rialzi alla pompa possono provocare l’inflazione. Cioè, possono fare aumentare i prezzi dei beni che si trasportano con i camion. Questi beni sono l’88% di quelli che si vendono in Italia.
Melluso chiede al governo di intervenire. Dice che bisogna bloccare le accise sui carburanti. Le accise sono delle tasse che si pagano quando si compra la benzina o il gasolio. Melluso dice che le accise sono troppo alte e ingiuste.
Melluso propone anche di favorire le energie rinnovabili. Dice che bisogna usare di più l’elettricità, il metano e l’idrogeno per muovere le auto. Queste energie sono più pulite e meno costose dei carburanti tradizionali.
Melluso spera che il governo ascolti le richieste di Assoutenti. Dice che i consumatori non possono pagare così tanto per la benzina. Dice che i prezzi alti danneggiano l’economia e l’ambiente.
fonte:tgcom24
