Dure le parole di Alessandro Siani: “Non basta vedere l’esercito a Napoli per tre giorni e poi scompare.” Siani parla anche con la mamma della giovane vittima.
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«Quel che è successo non deve accadere mai più. E non è banale retorica perché questo non è il teatro o il cinema: è vita vera. E non deve avvenire mai, mai più». Alessandro Siani è al Teatro Augusteo come produttore. Ci sono i casting del musical ispirato alla serie tv “Mare fuori”.
In giorni di enorme attenzione sulla devianza giovanile, nei giorni dell’assassinio di Giovanbattista Cutolo, Siani parla inevitabilmente anche di questa fase della città. A poche decine di metri dal teatro napoletano, invece, si è appena concluso un maxi-blitz ai Quartieri con decine di agenti e militari e un elicottero che sorvola l’area dall’alba.
«Non deve avvenire mai più – ribadisce -. Non basta vedere l’Esercito tre giorni qui e poi scompare. Vorrei accadesse qualcosa di importante sulla sicurezza». Siani chiarisce anche la sua sulla non emulazione dei personaggi di “Mare Fuori”.
“Le persone che sbagliano, che fanno del male, non devono mai rappresentare degli eroi. Io credo che sia utile bilanciare la visione di film e serie. Se vedi ‘Benvenuti al sud’ devi vedere anche ‘Gomorra’, se vedi ‘Un posto al sole’ devi vedere ‘Mare fuori’, perché Napoli ha tante sfaccettature da conoscere. Ma attenzione, c’è un punto fermo: le persone che sbagliano, che fanno del male, non devono mai rappresentare degli eroi.”
Fonte: Fanpage
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