Si è risvegliato sotto shock dopo essere stato teatro di un’inaspettata tragedia il paesino di Goult, più o meno mille abitanti nel cuore della Provenza. Due morti e tre feriti gravi il
bilancio di una sparatoria al termine di un matrimonio. Un commando armato è entrato in azione verso le 4:30, quando gli sposi si apprestavano a lasciare la festa in
auto e sono stati investiti dal fuoco degli assalitori, arrivati con il volto coperto a bordo di un altro veicolo. Dietro forse c’è un regolamento di conti. Era stata fino a quel
momento una giornata di gioiose celebrazioni per i novelli sposi, che stavano lasciando la cerimonia con la loro auto quando sono stati raggiunti da un altro
veicolo. A bordo di quest’ultimo c’era il gruppo di uomini, almeno 4, incappucciati e armati che ha fatto fuoco sulla coppia senza lasciare scampo alla sposa, morta sul colpo.
Illeso invece lo sposo che, nel tentativo di fuggire, avrebbe inavvertitamente investito uno degli assalitori uccidendolo. Le autorità indagano infine anche sulle ragioni che
spiegherebbero quanto accaduto. Si fa strada l’ipotesi di un regolamento di conti, suggerito anche dal quotidiano Le Parisien, che ha ricordato come lo sposo fosse noto
alla polizia per associazione per delinquere e reati legati allo spaccio di droga. Dalla Direzione dipartimentale della Pubblica Sicurezza (DDSP) una prima conferma:
lo sposo era il bersaglio diretto dell’attacco. L’assalto ha coinvolto anche una trentina di invitati, con conseguenze gravi per ben tre di loro. Tra i feriti in pericolo di vita ci
sarebbe anche un bambino di dieci anni. Un numero importante di agenti sarebbe ora stato dispiegato in tutta la regione, alla ricerca degli aggressori che si sono dati alla fuga. Fonte Tgcom24.