Bambino di 8 anni inala un pezzo di matita e finisce in terapia intensiva: salvato al Policlinico

29 Febbraio 2024 - 8:25

Bambino di 8 anni inala un pezzo di matita e finisce in terapia intensiva: salvato al Policlinico

Un bambino di 8 anni è stato ricoverato al Policlinico di Milano, prima in pediatria e poi in terapia intensiva pediatrica. Il piccolo ha prima avuto

improvvisamente una forte tosse e, poi, nelle settimane successive, infezioni respiratorie sempre più gravi, tanto da aver bisogno dell’ossigeno, fino a quando è

stato necessario ricoverarlo, dove si è scoperto a cosa fossero dovuti i suoi problemi. Un pezzo di matita che aveva accidentalmente inalato un mese

prima gli aveva completamente ostruito il bronco principale destro dei polmoni. Il bambino è stato quindi sottoposto a un delicato intervento per

rimuovere il corpo estraneo e si è completamente ristabilito. Dell’intervento si sono occupate tre équipe, la Chirurgia Toracica guidata da Mario Nosotti,

la Chirurgia Pediatrica guidata da Ernesto Leva e la Terapia Intensiva Pediatrica. Qui, il bambino, con accanto i genitori visto che la terapia pediatrica è

aperta, ha passato il periodo del trattamento postoperatorio di supporto ventilatorio non invasivo e del programma fisioterapico mirato.

“I corpi estranei inalati nelle vie aeree sono una causa importante di mortalità e morbilità pediatrica – ha spiegato Giovanna Chidini, responsabile della

Terapia Intensiva Pediatrica del Policlinico di Milano -. In questo caso, l’oggetto inalato aveva causato una completa chiusura del lobo polmonare,

costringendo il bimbo a un ricovero per insufficienza respiratoria. Una volta scoperto il corpo estraneo è stato pianificato l’intervento in endoscopia per la

sua rimozione in urgenza: dopo la procedura Andrea è completamente guarito, e non ha più avuto bisogno del supporto con l’ossigeno”.

“Mettere a disposizione tutte le figure necessarie per trattare casi così complessi – ha dichiarato il direttore generale del Policlinico Matteo Stocco – è possibile solo

grazie a una collaborazione pluriennale tra gli specialisti del bambino e dell’adulto, sia per le specialità chirurgiche che della rianimazione pediatrica.

La nostra è una realtà unica nel suo genere, sia a Milano sia a livello regionale. Casi simili non sono rari. Al Policlinico, ad esempio, si contano una dozzina

di episodi simili all’anno. Le situazioni più frequenti riguardano i bambini di pochi mesi o pochi anni e sono causate dall’inalazione di piccoli oggetti  come monete, calamite, piccole parti di giocattoli, cibo masticato male, tappi di penne o batterie a bottone. Fonte tgcom24.