A Carini, un paese dell’hinterland palermitano, un ragazzino è deceduto sul colpo mentre giocava con alcuni coetanei. IL 12 enne è morto
schiacciato dal peso di una porta di calcetto, che non era fissata al terreno. L’incidente è avvenuto in un campetto in via Aldo Moro, nel parco giochi di
contrada Sofia. L’allarme è stato dato immediatamente dai compagni di gioco. Sul posto sono intervenuti dopo pochi minuti i sanitari del 118 che
hanno provato a rianimarlo senza riuscirci. Ma le lesioni subite sono state fatali per il ragazzino. La porta ha travolto il giovane colpendolo alla
testa.Inutili sono stati i tentativi di soccorrerlo. Sul posto sono giunti i carabinieri per effettuare i rilievi e cercare di ricostruire la dinamica del
tragico incidente. I rilievi del reparto scientifico e le testimonianze dei compagni di gioco chiariranno la dinamica del tragico infortunio.
Secondo una prima ricostruzione il bambino avrebbe scavalcato il cancello insieme ad altri compagni e avrebbe iniziato a giocare. Poi forse si
sarebbe aggrappato alla porta che lo ha travolto provocandogli un grave trauma cranico.La notizia della morte si è subito diffusa in tutto il paese.
I familiari straziati dal dolore sono arrivati poco dopo in via Aldo Moro. “Non si può morire così – ha detto il fratello Daniele su Facebook –
Mio fratello era andato al parco per giocare a pallone e adesso non c’è più…”. Un video molto forte pubblicato sui social in cui il fratello
della piccola vittima fa proprio vedere il corpo di Gabriele coperto da un lenzuolo bianco sul campo di fianco alla porta caduta. I carabinieri e la
polizia municipale di Carini stanno cercando di accertare se il gruppo stesse giocando in un campetto allestito dagli stessi ragazzi o in una
struttura abbandonata. Il pubblico ministero, dopo la ricognizione del medico legale, sta valutando se effettuare o meno l’autopsia.