Due ragazze di 15 anni, hanno aggredito domenica pomeriggio un bambino di 12 anni. Sputi, calci e offese antisemite nei suoi confronti. Tutto è successo in un parco cittadino
a Venturina Terme nel comune di Campiglia Marittima, in provincia di Livorno. Il bambino sarebbe stato insultato con frasi del tipo “ebreo di m…., devi morire nel forno.. devi stare zitto perché sei un ebreo”.
A riferirlo il padre della vittima che ha chiamato in comune per mettere a conoscenza la sindaca di quanto accaduto al figlio e ha sporto denuncia ai carabinieri per ingiurie e lesioni.
“Una situazione incredibile, da pelle d’oca, sembra di essere ripiombati nei tempi più bui della storia del nostro paese” – dice la sindaca di Campiglia Marittima Alberta Ticciati
– L’amministrazione comunale non intende sottacere o banalizzare quanto accaduto che è di una gravità inaudita. Abbiamo invitato la famiglia a fare i propri passi.
Mi confronterò con le forze dell’ordine e la scuola e faremo il possibile perché la cosa non venga archiviata e banalizzata. Il fatto che nel 2022 succeda una cosa tale in una realtà
come la nostra è di una gravità massima che va indagata, approfondita, compresa, e fortemente stigmatizzata. “L’amministrazione comunale esprime la profonda solidarietà al ragazzo e alla sua famiglia.
Tutta la nostra comunità è con loro”. “L’episodio non può essere catalogato come una ragazzata o una goliardata – ha detto il presidente della comunità ebraica di Livorno Vittorio Mosseri
– Al si contrario tratta di un episodio che racconta l’ignoranza nella quale vivere, un’ignoranza che è il terreno nel quale cresce il pregiudizio che è l’anticamera del razzismo”.
Non si può continuare a condannare a parole, senza educare». “L’antisemitismo e l’antisionismo sono la forma più bassa di inciviltà e di barbarie da condannare senza se e senza ma”,
si legge nella stessa nota dove “il Console Marco Carrai rivolge un affettuoso abbraccio al ragazzo e ai suoi genitori mettendosi a disposizione per tutta l’assistenza necessaria”.
L’amministrazione comunale esprime la più profonda solidarietà al ragazzo e alla sua famiglia. “Tutta la nostra comunità è con loro. Contro la violenza, contro la discriminazione, contro l’orrore che questi atti suscitano. Stop all’antisemitismo”.