Sono molti i bambini palestinesi che, dopo l’inizio dei bombardamenti israeliani su Gaza e l’impossibilità di ricevere cure adeguate sul posto, hanno lasciato il Medio Oriente per raggiungere l’Italia, dove hanno potuto accedere a trattamenti spesso fondamentali per la loro sopravvivenza. Anche Napoli, negli ultimi anni, ha accolto diversi piccoli pazienti provenienti dalla Striscia, assistiti dagli ospedali cittadini. La denuncia sollevata dalla Comunità Palestinese della Campania riguarda proprio due di questi bambini.
Attraverso i social, l’associazione ha pubblicato un racconto dettagliato, accompagnato da fotografie, spiegando che i due piccoli – giunti da Gaza con le loro famiglie e curati presso gli ospedali Santobono e Monaldi – sono stati successivamente trasferiti in una struttura di accoglienza a Portici, in provincia di Napoli. Proprio qui, come mostrano le immagini diffuse online, i bambini e i loro familiari si troverebbero a vivere in condizioni estremamente degradate e potenzialmente pericolose. “Abbiamo condiviso le foto dello stato dei locali, che appaiono in condizioni a dir poco disumane e rischiose, del tutto inadatte a ospitare bambini reduci da cure mediche”, scrive la Comunità Palestinese della Campania.
L’appello prosegue con una richiesta di intervento immediato alle autorità competenti: “Oltre al degrado complessivo, la scorsa notte abbiamo saputo che i bambini hanno sofferto anche il freddo intenso, a causa delle pessime condizioni della struttura”.
Fonte: fanpage.it
