Un quarantenne residente in un paese dell’Alto Sangro, in Abruzzo, è stato denunciato ai carabinieri e ora è indagato per lesioni personali aggravate. L’uomo ha colpito un bambino di otto anni, compagno
di classe di suo figlio. L’episodio si è consumato all’uscita di scuola davanti agli insegnanti e a agli altri genitori. Secondo quanto ricostruito, il fatto è avvenuto nei pressi della scuola primaria del piccolo
centro abruzzese. L’uomo, recatosi a prendere il figlio, avrebbe appreso di una lite avvenuta poco prima tra il bambino e un compagno, scoppiata a quanto pare per un braccialetto rotto. Il padre si sarebbe così
avvicinato all’altro bambino, accusato di aver colpito il figlio, e lo avrebbe aggredito con schiaffi e calci, facendolo cadere a terra. Diversi genitori presenti sono intervenuti per fermare l’uomo e riportare la calma nel
piazzale. I carabinieri di Castel di Sangro, intervenuti dopo la denuncia dei genitori del bambino aggredito, hanno avviato un’indagine per chiarire la dinamica dei fatti. Stando alle prime verifiche, la lite tra
i due piccoli sarebbe stata di breve durata, ma la reazione dell’adulto ha trasformato il diverbio in un caso giudiziario. Gli investigatori stanno ascoltando i testimoni presenti e nei prossimi giorni sarà sentito
anche il bambino vittima dell’aggressione in sede di audizione protetta, per tutelarne la sensibilità. Non è escluso che la scena sia stata ripresa con un telefonino e diffusa tramite social o chat private, un elemento
che gli inquirenti stanno verificando. La Procura di Sulmona ha aperto un fascicolo per lesioni personali aggravate. Anche la Procura dei minorenni dell’Aquila segue la vicenda, per valutare eventuali
ripercussioni sull’ambiente scolastico e sul contesto familiare. I carabinieri stanno completando la raccolta delle testimonianze e i referti medici per delineare con precisione le responsabilità.
Il piccolo è stato accompagnato dai genitori al pronto soccorso di Castel di Sangro, dove i medici hanno riscontrato lievi lesioni, giudicate guaribili in una settimana. Nei giorni successivi, secondo quanto riferito
dai quotidiani locali, avrebbe accusato disturbi del sonno, tanto che la famiglia, su indicazione medica, ha richiesto un supporto psicologico. Fonte Tgcom24.