È scoppiata la bufera sulla fiera delle armi Eos (European Outdoor Show) di Verona, in seguito alla pubblicazione via social network, da parte della ong Mediterranea Saving Humans, di foto ritraenti minorenni che imbracciano fucili. I consiglieri regionali di Europa Verde e Movimento 5 Stelle, grazie alla immagini diffuse, hanno confermato e ampliato la denuncia portata avanti dagli attivisti della ong.
La fiera Eos, dedicata agli oggetti per le attività di caccia e pesca, si è tenuta a Verona tra l’8 e il 10 febbraio. Su sollecitazione di alcune organizzazioni della società civile, il comune del capoluogo veneto aveva rassicurato la comunità sul sensibile tema della presenza dei minorenni nel corso della manifestazione. La questura aveva infatti proibito ai minori di 18 anni, con anche apposita segnaletica tra gli stand della fiera, il maneggio delle armi. Divieto che è stato dai giovani ampiamente ignorato, spesso anche sotto gli occhi incuranti di adulti e steward, come si può notare dalle foto diffuse.
Nella denuncia via social effettuata da Mediterranea Saving Humans, la ong ha comunicato tutta la propria indignazione. “In questo circo dell’orrido abbiamo potuto osservare: famiglie con bambini anche piccolissimi, adolescenti che imbracciavano carabine, bambini invitati a mirare l’obbiettivo di quegli stessi animali di cui vengono raccontate le favole della sera, in barba al tanto sbandierato codice etico che avrebbe dovuto proteggere i minori dalla violenza impedendogli di toccare le armi”.
Fonte: LaPresse; Il Messaggero
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