Quest’oggi nel primo pomeriggio una bambina di circa 7 anni di origine rom, è morta dopo aver toccato alcuni cavi dell’elettricità scoperti che si trovavano nel campo nomade in cui lei viveva, nella località di Ponte Riccio.
La piccola è arrivata in ospedale già senza vita. Inutili i tentativi disperati di rianimazione condotti dal personale medico dell’ospedale San Giuliano di Giugliano. Per la piccola non c’è stato dunque nulla da fare, troppo gravi le ferite riportate.
Ma secondo le ricostruzioni, ad un certo punto, poco dopo la notizia della morte della piccola, si sono presentate fuori la struttura ospedaliera, circa 40 persone, a bordo di alcuni pulmini. La folla avrebbe chiesto ai medici a gran voce il corpo della bambina. Soltanto l’arrivo di alcune pattuglie delle forze dell’ordine ha impedito che la situazione degenerasse nel peggiore dei modi. Sulla vicenda stanno anche indagando i poliziotti per chiarire quanto successo.
Sul caso ha deciso di esprimere la sua anche il deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli. “Da anni chiediamo di salvare i bambini costretti a vivere nel degrado dei campi Rom, dove niente è garantito ai minori in termini di sicurezza, igiene e formazione. La piccola morta folgorata è la testimonianza di quali gravi rischi i bambini corrano in certi contesti. Poi ha continuato: “Solidarietà ai sanitari del pronto soccorso e alle forze dell’ordine – prosegue il parlamentare -. Chiediamo che sia rapidamente fatta luce sulla morte di questa bambina e su tutto ciò che è successo al Pronto Soccorso”.
Fonte: Teleclub Italia