A Lione, in Francia, in un asilo nido, una bimba di 11 mesi è stata uccisa da un’insegnante 27enne. Lisa, questo il suo nome, era figlia di un ingegnere italiano originario della Bergamasca.
La donna, ha spruzzato addosso alla piccola Lisa una sostanza caustica di quelle utilizzate per sturare i lavandini, e quindi gliel’ha fatta ingoiare. Il motivo, secondo quanto
ammesso dalla 27enne durante gli interrogatori, è che la piccola “piangeva troppo”. L’insegnante che ha confessato ed è stata arrestata con l’accusa di omicidio volontario.
La tragedia si è consumata mercoledì 22 giugno all’interno dell’asilo ni do People & Baby di rue Danton a Lione: intorno alle 8 del mattino sono stati chiamati i soccorsi, che hanno
trasportato la piccola all’ospedale Femme-Mère-Enfant di Bron, dove Lisa è però morta a causa delle terribili ustioni riportate. Sull’accaduto la Procura lionese ha
aperto un’inchiesta, ma secondo la stampa locale nella stessa struttura erano stati già denunciati episodi di maltrattamenti nei confronti di bambini che piangevano.
I funerali di Lisa saranno celebrati a Lione il 29 giugno, un giorno prima di quello che sarebbe stato il suo primo compleanno. Secondo il settimanale locale Prima Bergamo, la piccola Lisa
era figlia di Fabio Bertuletti, 37enne di Torre Boldone: l’uomo, specializzato in progetti di linee elettriche ad alta e altissima tensione, dopo la laurea in Ingegneria a Bergamo ha lavorato per
alcuni anni in Italia prima di trasferirsi in Francia: a Lione vive con la moglie Sophie, 38 anni, e il 30 giugno 2021 era nata la loro bimba. Fonte tgcom24.