Avrebbe fatto a pezzi la fidanzata con una mannaia per poi suicidarsi: l’uomo era in cura per gravi disturbi psichici

3 Maggio 2021 - 13:45

Avrebbe fatto a pezzi la fidanzata con una mannaia per poi suicidarsi: l’uomo era in cura per gravi disturbi psichici

Gli agenti della polizia di Bologna stanno attualmente indagando su una notizia orribile, che ha suscitato un’ondata di commozione e indignazione popolare.

La trentunenne Emma Pezemo sarebbe morta per mano del suo fidanzato. Le motivazioni devono essere ancora accertate. Questa è la posta principale, di omicidio-suicidio, che stanno seguendo gli inquirenti.

Infatti, il fidanzato della giovane, Jacques Ngouenet, 43 anni, avrebbe confessato l’accaduto all’interno di una lettera, composta poco prima di togliersi la vita.

Novità delle indagini

Nel corso delle indagini, sono immersi vari dettagli di rilievo. Come riferisce Fanpage.it, gli agenti hanno scoperto che l’uomo soffrisse di gravi disturbi psichici, per i quali stava affrontando una cura.

Si sospetta, quindi, che il quarantatrèenne abbia fatto a pezzi il corpo della fidanzata mediante una mannaia. Poi, avrebbe gettato il cadavere all’interno di un cassonetto nelle vicinanze della sua abitazione.

Nella lettera scritta in francese poco prima del suicidio, Jaques avrebbe confessato l’assassinio della compagna. Subito dopo, si sarebbe tolto la vita impicciandosi.

Nel corso di una telefonata con le coinquiline di lei, avrebbe fatto riferimento al “denaro speso per lei”. Jacques, infatti, aveva problemi economici e faceva lavori saltuari. Già una volta aveva tentato di togliersi la vita ingerendo dell’acido. Da tempo era in cura per problemi psichiatrici.

La vicenda

Emma Pezemo avrebbe passato l’intera giornata in compagnia del fidanzato. Tuttavia, non avrebbe mai fatto rientro nella sua abitazione.

L’evento ha destato allarme presso le coinquiline della ragazza. Perciò, hanno tentato di mettersi in contatto con Jacques per essere informate sull’amica.

Ma l’uomo ha finito per aumentare le preoccupazioni delle giovani, dichiarando di non avere idea di dove si trovasse. Poi, avrebbe concluso la chiamata con una frase eloquente: “Non preoccupatevi per lei”.

A quel punto, le ragazze hanno avvisato le forze dell’ordine, dando avvio alle operazioni di ricerca. Nonostante la presenza della confessione, gli agenti stanno proseguendo le loro ricerche per accertare l’ipotesi di omicidio-suicidio.

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