Un pezzo di lamiera staccatosi dal camion che lo precedeva lungo l’autostrada, ha spaccato il parabrezza della sua auto e lo ha trafitto nella zona della trachea. Un destino tanto tragico quanto assurdo quello che si è portato via a soli 23 anni Klaudio Mirashi, residente a Villorba, in provincia di Treviso.
Klaudio stava guidando una Mercedes classe A lungo l’autostrada tra Barcellona e l’aeroporto della capitale della Catalogna, dove aveva appena accompagnato suo cugino e un amico, quando è avvenuto il dramma. Il giovane, come riporta la Tribuna di Treviso, è rimasto in coma fino a domenica, poi l’accertamento della morte cerebrale. Lunedì la dichiarazione ufficiale del decesso.
Uno squarcio di 30 centimetri sul parabrezza testimonia la lamiera che ha causato la morte di Klaudio alla guida. Le autorità catalane stanno attualmente indagando sulla tragedia stradale: la polizia sta cercando di capire come la lamiera si sia staccata dal camion, volando come una freccia contro l’auto del 23enne.
Klaudio era molto conosciuto a Villorba, la sua famiglia originaria di Scutari, in Albania, era arrivata in provincia di Treviso nel 2006, trovando casa al confine tra le frazioni di Fontane e Carità. Aveva frequentato l’istituto Giorgi di Treviso, ottenendo il diploma triennale. Appassionato di calcio, era un attaccante promettente: ha giocato nel Villorba, nel Treviso e nel Chievo, e in altre formazioni.
Ieri il corpo del giovane è tornato in Italia, su un volo da Barcellona a Venezia. Nel tardo pomeriggio è stato portato alla casa funeraria Ivan Trevisin, in viale Felissent, di fronte a Villa Margherita, dove gli amici hanno iniziato a rendere omaggio al giovane fin dalla sera stessa. Gli amici e i conoscenti potranno continuare a dare l’ultimo saluto oggi, sabato 8 luglio, quando la sala sarà aperta dalle 8:00 alle 15:00.