Si chiamava Chiara Bortoletto ed aveva 25 anni, la 25enne morta ieri pomeriggio 5 febbraio a Colfrancui di Oderzo, nel Trevigiano, mentre era al volante della Mazda del compagno, un 23enne di Vidor, che ora lotta tra la vita e la morte in ospedale.
La vettura sarebbe uscita fuori strada in via Fraine ,per poi finire la propria corsa in un fossato in parte pieno d’acqua.
La giovane originaria di Crocetta del Montello, rimasta incastrata all’interno dell’abitacolo perché agganciata alla cintura di sicurezza, sarebbe deceduta sul colpo.
Il ragazzo ha riportato ferite gravissime ed è stato trasportato in elisoccorso all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso.
Ora toccherà ai carabinieri, della tenenza di Oderzo capire cosa è successo.
Pare che al volante dell’auto del 23enne ci fosse proprio la vittima: l’ipotesi, chiaramente tutta da accertare, è che stesse facendo un giro di prova , e che forse non sia riuscita a controllarne la velocità.
Fatto sta che l’auto si è ribaltata all’interno del canale.
A dare l’allarme è stato un operaio che lavorava in quella zona: “Ho visto l’auto passare, ho sentito la musica che stavano ascoltando – ha raccontato – erano allegri. Poi d’un tratto, tutto è finito”.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco ,da Motta di Livenza e hanno messo in sicurezza la Mazda X5 ed estratto la donna e l’uomo.
Ancora in corso i rilievi dell’incidente da parte della polizia di stato e le operazioni dei vigili del fuoco per il recupero dell’auto.
Una scena straziante, lei era ancora agganciata alla cintura, al posto di guida, l’ho tagliata e l’ho tirata fuori – racconta sempre l’operaio – lui era in acqua vicino alla macchina.
Ho provato a rianimarla ma ho visto che non dava più segni di vita, poi ho tentato con lui, e ha iniziato a tossire”.
Chiara Bortoletto lascia i genitori Loris e Flora, oltre a una sorella.