La truffa delle finte Poste Italiane torna a colpire. Il meccanismo è semplice ma efficace. Si riceve un SMS che simula una comunicazione ufficiale. Il messaggio avvisa di un problema nella consegna di un pacco e invita l’utente a correggere l’indirizzo tramite un link.
Il link porta a un sito che imita quello di Poste Italiane. La grafica è convincente, ma l’URL tradisce la sua natura fraudolenta: spesso è qualcosa come “businenpost-it”. Qui si richiede all’utente di fornire dati personali come nome, indirizzo, email e numero di telefono.
La fase più pericolosa arriva alla fine. Si chiede un pagamento di soli 0,27 euro per “riorganizzare la consegna”. L’importo è minimo, ma inserendo i dati della carta di credito si spalanca la porta ai truffatori. Da quel momento, possono sottrarre somme ben più consistenti.
Per proteggersi, occorre adottare alcune semplici precauzioni:
1. Controllare sempre il mittente. Numeri sospetti o URL strani sono segnali d’allarme.
2. Non cliccare su link in messaggi non richiesti.
3. Verificare la legittimità del messaggio contattando direttamente il servizio clienti ufficiale. Poste Italiane, ad esempio, risponde al numero verde 800.003.322.
4. Segnalare i messaggi sospetti. È possibile scrivere a malware@cert-agid.gov.it, l’indirizzo dell’Agenzia per l’Italia Digitale.
Le truffe via SMS, come lo smishing, puntano sulla distrazione. Messaggi brevi e apparentemente innocui mirano a ingannare le vittime. Con un po’ di attenzione, però, è possibile evitare brutte sorprese e proteggere i propri dati e il proprio conto.
Fonte: Fanpage.it