Durante le celebrazioni del 3 settembre 2025 per Santa Rosa, patrona di Viterbo, è stato sventato un grave attentato. Due cittadini turchi, di 21 e 31 anni, sono stati arrestati con un ingente quantitativo di armi da fuoco, tra cui una mitragliatrice e pistole cariche. I due si trovavano in una struttura ricettiva nei pressi del centro storico e sono stati fermati dagli agenti intorno alle 18, poche ore prima dell’inizio della tradizionale processione della Macchina di Santa Rosa.
Secondo le prime ricostruzioni, i fermati sarebbero legati alla mafia turca e potrebbero avere collegamenti con Baris Boyun, pericoloso latitante arrestato nel Viterbese a maggio. La Procura di Viterbo ha aperto un fascicolo per detenzione illegale di armi e traffico d’armi. Al momento, entrambi i sospettati si sono avvalsi della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio.
Le forze dell’ordine non escludono la presenza di complici. Si cerca un terzo uomo che sarebbe riuscito a fuggire poco prima del blitz. Le indagini, condotte dalla Polizia di Stato e coordinate dal PM Massimiliano Siddi, restano coperte dal massimo riserbo.
Per motivi di sicurezza, quest’anno la processione è stata svolta con l’illuminazione pubblica accesa, decisione comunicata dal prefetto poco prima dell’evento. Presenti numerose autorità politiche e religiose. L’episodio ha scosso profondamente la comunità locale, ma il pronto intervento delle forze dell’ordine ha evitato una possibile tragedia. Resta da chiarire il movente e il vero obiettivo del presunto attentato.
fonte: fanpage