AstraZeneca ritirato dal mercato: “Non è colpa degli effetti collaterali”

8 Maggio 2024 - 12:48

AstraZeneca ritirato dal mercato: “Non è colpa degli effetti collaterali”

AstraZeneca dice stop al suo vaccino anti-Covid Vaxzevria. La decisione, a livello globale, è stata presa per la “eccedenza” di altri vaccini aggiornati contro le nuove varianti del Covid.

Ritiro già in UE e dubbi sui rischi: Il ritiro non sorprende, visto che già a marzo l’azienda aveva avviato la procedura per togliere il vaccino dal mercato europeo. A far discutere sono state le recenti ammissioni di AstraZeneca in documenti giudiziari, dove si parla di un raro rischio di trombosi con sindrome trombocitopenica (TTS).

Vaxzevria sicuro, ma con un “ma”: La TTS è una reazione avversa nota già dall’inizio del 2021, presente nel foglietto illustrativo del vaccino. Si parla di 2-3 casi su 100.000 vaccinazioni, numeri bassi che però non cancellano il rischio.

Perché il ritiro? Secondo il professor Maga, direttore del Dipartimento di Scienze Biomediche del CNR, il ritiro è dovuto a:

  • Disponibilità di vaccini mRNA più flessibili e con catena distributiva migliore.
  • Sfiducia del pubblico verso Vaxzevria per i noti effetti collaterali.
  • Minor competitività di Vaxzevria rispetto ai vaccini mRNA.

Rischio trombosi: cosa dice la scienza? La trombosi è un rischio raro, ma presente. Non è però la causa del ritiro, che, secondo Maga, è più legato alla “obsolescenza” di Vaxzevria rispetto ai vaccini mRNA.

Vaxzevria ha comunque salvato milioni di vite. È importante ricordare il ruolo fondamentale di questo vaccino nella prima fase della pandemia.

Il messaggio? Vaxzevria ha fatto il suo dovere, ora è tempo di nuove tecnologie. I vaccini mRNA, più flessibili e con minor rischio di trombosi, rappresentano il futuro della lotta al Covid.

Polemiche e class action: Il ritiro ha riacceso le polemiche sui rischi di Vaxzevria. Una class action punta a far emergere eventuali responsabilità di AstraZeneca.

Conclusione: Il ritiro di Vaxzevria segna la fine di un’era nella lotta al Covid. Ma la scienza non si ferma: nuovi vaccini, più efficaci e sicuri, sono già pronti a prendere il suo posto.

Fonte: Fanpage

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