Assolti perché il fatto non costituisce reato Tiziano Renzi e la moglie Laura Bovoli, genitori dell’ex premier Matteo Renzi oggi a capo di Italia Viva. Si chiude con questa decisione il processo di appello della cosiddetta inchiesta sulle Fatture false.
20mila e 140mila euro: questi gli importi delle fatture risalenti al 2015 che avevano dato vita al processo. Erano state emesse dalla Party srl e dalla Eventi 6 srl, società imprenditoriali gestite dai coniugi Renzi. «Mi assumo completamente la responsabilità della fattura da 20 mila euro fatta da Party per un lavoro ben preciso che avrebbe dovuto svilupparsi: attirare i clienti verso quei negozi poco frequentati nell’outlet the mall»: queste le parole di Laura Bovoli, riportate dal Corriere fiorentino. «Un progetto mai andato fino in fondo perché, grazie al fango gettato dalla stampa sono stata costretta a chiudere l’azienda. Mio figlio, allora a Palazzo Chigi, mi ha detto di chiudere l’azienda. E cosi feci. Ma dopo 30 anni di lavoro potevo rovinarmi per 20 mila euro?», ha aggiunto.
«Dopo anni di lotta e dolore i miei genitori sono stati assolti: il fatto non costituisce reato. Sono felice per loro e per tutti noi. Non auguro a nessuno di vivere ciò che hanno dovuto vivere i miei, non si meritavano tanto odio. Ha vinto la giustizia, ha perso il giustizialismo», è stato il commento del leader di Italia Viva su Twitter.
Fonte:open