“Giornalista terrorista, sei il primo della lista”: sono queste le parole pronunciate da alcuni vandali che hanno assaltato la sede de La Stampa a Torino.
I manifestanti si sono intrufolati all’interno della sede del giornale torinese durante le manifestazioni per lo sciopero generale del 28 novembre. Il gruppo sarebbe entrato attraverso il bar di via Lugaro, e da lì avrebbero avuto accesso alla sede della testata. Una volta entrati hanno intonato cori contro i giornalisti e imbrattato muri e pareti della redazione. “F*ck Stampa” è uno dei messaggi che si legge su una delle pareti della redazione.
L’assalto è arrivato, come si è detto, durante le manifestazioni del 28 novembre. Secondo alcune fonti il gruppetto di vandali si sarebbe staccato dai cortei in favore della Palestina per poi fare irruzione nella sede de La Stampa. Resta da chiarire se si trattassero di ragazzi facenti parte dei collettivi per Gaza, oppure se fossero intrusi anche nelle suddette manifestazioni.
Molto sostegno a favore dei giornalisti de La Stampa è arrivato dalle alte cariche dello Stato. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella espresso la sua solidarietà al quotidiano torinese ed ha condannato fermamente l’episodio.
“Ferma condanna per i gravi atti vandalici che alcuni manifestanti hanno commesso nella sede de La Stampa. Difendere la libertà di stampa è un dovere. Ho telefonato al direttore Malaguti per esprimere a lui e a tutta la redazione la mia solidarietà”. Sono le parole del Ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
“Inaccettabile. L’aggressione verbale e le irruzioni nelle redazioni dei giornali riportano indietro le lancette del tempo quando ogni pensiero non allineato al governante di turno veniva punito con l’olio di ricino e le bastonate”. Sono invece alcune parole del comunicato emanato dall’Ordine Nazionale dei Giornalisti del Piemonte, insieme alla FNSI e all’Associazione Stampa Subalpina.
Fonte: Skytg24