Fino al 22 novembre al Museo Diocesano del Rione Terra sarà possibile assistere anche all’ultima fase dei lavori di recupero della tela
Fino al 22 novembre i visitatori di Puteoli Sacra potranno assistere anche all’ultima fase dell’intervento di restauro del dipinto di Artemisia Gentileschi “I Santi Procolo e Nicea” presso il Museo Diocesano. Proveniente dalla quadreria della cattedrale di Rione Terra a Pozzuoli, raffigura i due martiri e fu realizzato ad olio su tela tra il 1636 e il 1637 su commissione del vescovo Martín de León Cárdenas.
Le restauratrici dello Studio Ermes di Iriana Suprina Petrovic saranno impegnate nella reintegrazione pittorica delle lacune, volta al ripristino dell’originaria lettura dell’opera: lavorando al cavalletto con tavolozza di colori in pigmento, le mancanze verranno integrate con velature eseguite a punta di pennello nel pieno rispetto della cromia originale.
Sarà così possibile assistere al lavoro sulla preziosissima tela e vederla riprendere vita prima che questa sarà poi esposta, a partire dal prossimo 3 dicembre, in una importante mostra dedicata al soggiorno napoletano della pittrice
che si terrà alle Gallerie d’Italia di Napoli. L’esposizione è realizzata da Intesa Sanpaolo in special collaboration con la National Gallery di Londra e in collaborazione con il Museo e Real Bosco di Capodimonte, l’Archivio di Stato di Napoli e l’Università degli Studi di Napoli L’Orientale.
Il dipinto di Artemisia, come tutti gli altri provenienti dalla quadreria della cattedrale, è stato coinvolto nell’evento catastrofico dell’incendio del 1964. Dopo essere stato in deposito presso la Soprintendenza di Napoli per circa cinquant’anni, è ritornato dal 2014 nella sua collocazione originaria a seguito della riapertura al culto della
cattedrale. Nella preziosissima quadreria seicentesca all’interno del percorso sono presenti anche altre due tele della pittrice – ossia “San Gennaro nell’Anfiteatro”, recentemente sposto alla National Gallery di Londra e “L’Adorazione dei Magi” – oltre ad opere di Giovanni Lanfranco, Cesare Fracanzano, Agostino Beltrano, Massimo Stanzione, Paolo Finoglio e Jusepe de Ribera.
Prima artista donna a dipingere per la Chiesa e prima a frequentare un’Accademia di Arti e Disegno, Artemisia Gentileschi è un esempio di libertà, riscatto e perseveranza, figura che ben si presta a un percorso di valorizzazione del patrimonio culturale che opera per la rigenerazione sociale.
Puteoli Sacra, infatti, è l’unico progetto in Europa che coinvolge i ragazzi e le donne provenienti da un’area penale nella gestione di un sito monumentale e archeologico, inaugurato il 25 giugno 2021 dall’allora Presidente della Camera Roberto Fico, e successivamente ha ospitato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, col Ministro della Giustizia, Marta Cartabia.
Coordinato dalla Fondazione CED Regina Pacis diretta da Don Gennaro Pagano, è sostenuto da Fondazione Con il Sud, Fondazione Giglio, Fondazione Eduardo De Filippo, Associa-zione Costruttori Edili di Napoli – A.C.E.N., Provincia Italiana dei Missionari di N. S. De La Salette, Ance Campania, Figlie della Presentazione di Maria Santissima al Tempio, Ance Campania.
Per ulteriori info www.puteolisacra.it