Giorgia Meloni ha commentato l’arresto del boss Messina Denaro,rispondendo anche a coloro i quali hanno professato teorie comportiate:
“Davvero non riesco a capire. Il primo provvedimento in assoluto assunto da questo governo è la difesa del carcere ostativo. Matteo Messina Denaro andrà al carcere duro perché quell’istituto esiste ancora grazie a questo governo. Quindi qualcuno dovrebbe spiegarmi su che cosa si sarebbe fatta una eventuale trattativa”, ha detto la presidente del Consiglio, intervistata a Quarta Repubblica, su Rete4.
“Sottolineano che sia stato trovato praticamente a casa sua. Ma questa è la storia di tutti i grandi latitanti di mafia: è più facile che riescano a nascondersi dove sono cresciuti, anche perché di solito c’è una maggiore conoscenza del territorio ma anche una maggiore disponibilità a trovare qualcuno che ti dia una mano a far perdere le tue tracce”, ha detto la leader di Fratelli d’Italia. Per poi ribadire. “Perché avremmo trattato? Qualcuno vorrebbe dire che non abbiamo magistrati, forze dell’ordine che non siano all’altezza di sconfiggere la mafia? È una tesi che non sosterrò mai. Non c’e’ bisogno di mettersi d’accordo con la mafia per batterla”.
Secondo Meloni, chi fa complottismo parlando di trattative, sta solo cercando di attaccare il governo. “Ci sono materie su cui la politica dovrebbe passare in secondo piano. La tesi sarebbe che finché c’era la sinistra non lo andavano ad acchiappare. Ci stanno dicendo che loro, che erano al governo prima, sapevano dove si trovava ma non sono andati a prenderlo? Oggi c’è un governo di centrodestra e questo latitante è stato preso. Io penso che questo dipenda dal valore e dalla capacità degli inquirenti”.
“Sottolineano che sia stato trovato praticamente a casa sua. Ma questa è la storia di tutti i grandi latitanti di mafia: è più facile che riescano a nascondersi dove sono cresciuti, anche perché di solito c’è una maggiore conoscenza del territorio ma anche una maggiore disponibilità a trovare qualcuno che ti dia una mano a far perdere le tue tracce”, ha detto la leader di Fratelli d’Italia. Per poi ribadire. “Perché avremmo trattato? Qualcuno vorrebbe dire che non abbiamo magistrati, forze dell’ordine che non siano all’altezza di sconfiggere la mafia? È una tesi che non sosterrò mai. Non c’e’ bisogno di mettersi d’accordo con la mafia per batterla”.
Secondo Meloni, chi fa complottismo parlando di trattative, sta solo cercando di attaccare il governo. “Ci sono materie su cui la politica dovrebbe passare in secondo piano. La tesi sarebbe che finché c’era la sinistra non lo andavano ad acchiappare. Ci stanno dicendo che loro, che erano al governo prima, sapevano dove si trovava ma non sono andati a prenderlo? Oggi c’è un governo di centrodestra e questo latitante è stato preso. Io penso che questo dipenda dal valore e dalla capacità degli inquirenti”.
Fonte: fanpage