Arrestati due ultrá di Arese (Milano), si trovano ai domiciliari per sequestro di persona, lesioni personali volontarie e minacce aggravate. Avrebbero aggredito un consigliere comunale e uno studente “per ragioni ideologiche”. Altri due sono indagati per gli stessi reati.
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Arrestati due ultrá, un 24enne e un 25enne di Arese (nella Città Metropolitana di Milano) nella mattinata di mercoledì 29 gennaio sono stati raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari emessa dal gip del Tribunale di Milano. I due sono accusati di sequestro di persona, lesioni personali volontarie e minacce aggravate. Avrebbero partecipato al pestaggio avvenuto, lo scorso 28 settembre, ai danni di un 22enne consigliere comunale e di un suo coetaneo avvenuto “per ragioni ideologiche”.
Come accertato dalle indagini condotte dai carabinieri della Stazione di Arese, lo scorso 28 settembre un consigliere comunale della città e uno studente avevano notato su un muro di un condominio di via Sempione alcune scritte riconducibili al gruppo Ultras di Arese, vicino al movimento di estrema destra CasaPound, e si erano messi a cancellarle. Avvicinati improvvisamente da quattro persone che, dopo averli minacciati, li avrebbero colpiti con calci e pugni. Una delle due vittime, in particolare, sarebbe stata trattenuta contro la sua volontà all’interno di un parco, dove le sarebbero state provocate lesioni giudicate guaribili in 20 giorni. Il gruppo ultra dell’Arese sarebbe noto per i suoi stretti contatti con gli estremisti di CasaPound,
I militari sono riusciti a identificare i presunti autori dell’aggressione del 28 settembre. Si tratterebbe di quattro soggetti, tutti appartenenti al gruppo Ultras di Arese e due dei quali membri del movimento Blocco studentesco, la formazione giovanile di CasaPound.
Fonte immagine: Arma dei Carabinieri, Milano
Fonte: fanpage
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