I Carabinieri di Giugliano in Campania e di Arzano hanno arrestato 11 persone tutte ritenute coinvolte in reati di associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, estorsioni e tentate estorsioni, detenzione e porto d’armi, detenzione a fine di spaccio di droga, delitti aggravati da metodo mafioso.
Fondamentali le testimonianze arrivate da alcuni collaboratori di giustizia, tra cui figura l’ex boss Pasquale Cristiano. È stata infatti ricostruita la faida tra i clan di Giuseppe Monfregolo e quello di Vincenzo Mormile, con cui Cristiano intratteneva rapporti. La faida venne innescata a causa dell’omicidio di Salvatore Petrillo all’esterno di un bar di Arzano, nel novembre 2024.
Negli atti sono documentate anche alcune estorsioni. In particolare ce ne sarebbe una da 20mila euro di un appalto dell’Ospedale Cardarelli di circa 2.900.000€. L’appalto era stato bandito per realizzare un parco urbano nei pressi dell’ospedale. Da lì sono emersi anche altri clan coinvolti nell’affare, come il Caiazzo-Cimmino del Vomero e il clan Sautto-Ciccarelli di Caivano.
Dalle indagini è emerso anche il metodo con cui si muovevano le 11 persone imputate. Si inquadrano quindi alcuni atti intimidatori ai danni sia del comandante della polizia locale di Arzano, Biagio Chiariello, sia di don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano, a cui venne fatta detonare una bomba davanti il cancello della sua chiesa.
Fonte: Il Mattino
