Arianna Meloni soffre per lo shopping. Non può più farlo con sua sorella Giorgia, la premier. Il potere le logora, come diceva Andreotti. Ma lui citava qualcun altro. Non importa.
Arianna Meloni è la responsabile nazionale adesioni e segreteria politica di Fratelli d’Italia. Parla a Firenze, al congresso del partito. Attacca i nemici del governo Meloni. Dice che sono tanti e cattivi.
“È un periodo difficile, siamo molto attaccati”, dice Meloni. Gli applausi la incoraggiano. “Ci vogliono far impazzire, ma non ci riusciranno. Noi non abbiamo niente da nascondere. Noi ci crediamo davvero”.
Arianna Meloni non dice di cosa la accusano. Forse del marito, il ministro Francesco Lollobrigida. Lui ha fermato un treno per andare a Napoli. O forse dello sparo a Capodanno a Rosazza. O forse di qualche altra cosa. Non lo sa nemmeno lei.
Arianna Meloni sa solo che deve difendersi. E difendere sua sorella. La destra italiana usa questa strategia. Si fa vittima per unire i suoi. E funziona. Anche se ha vinto le elezioni.
Ma il potere ha un prezzo. Arianna Meloni lo paga in prima persona. “Le rinunce sono tante, mia sorella lo dice spesso”, confessa. E poi rivela il suo dramma: “Non posso più andare a fare una passeggiata con mia sorella a Roma. Magari a fare shopping”. E scuote la testa, triste.
Lo shopping è una passione per le sorelle Meloni. Ma ora è un sogno lontano. Il potere le tiene lontane dai negozi. E dalle persone. Arianna Meloni lo sa. E lo dice. Per commuovere i suoi. E per farli arrabbiare con chi le ostacola.
Lo shopping logora chi non lo fa. Arianna Meloni lo sa bene. E lo dice a Firenze. Per far capire quanto le costa il potere. E quanto le costa sua sorella.
Fonte: Fanpage
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