Arcuri da settembre 2021 tutti gli italiani saranno vaccinati “coinvolti nel piano farmacie e medici di base”

3 Dicembre 2020 - 16:57

Arcuri da settembre 2021 tutti gli italiani saranno vaccinati “coinvolti nel piano farmacie e medici di base”

Per i vaccini covid il commissario straordinario Domenico Arcuri illustra il piano per la somministrazione e annuncia che saranno coinvolti, nella seconda fase anche medici di famiglia, farmacie e unità mobili per raggiungere le zone impervie.

Per la grande vaccinazione di massa durante l’audizione alle commissioni riunite Trasporti e Affari sociali della Camera, dopo che, questa mattina, Franco Locatelli aveva parlato della data di avvio: “Il 29 dicembre e il 12 gennaio l’Ema si pronuncerà sulla documentazione fornita da Pfizer e Moderna sui vaccini anti Covid.

Questo dovrebbe consentire di avere 3,4 milioni di dosi per vaccinare 1,7 milioni di persone. Nella seconda metà di gennaio è previsto l’inizio delle vaccinazioni, poi le dosi disponibili aumenteranno e, entro fine estate o inizio autunno, dovremmo aver completato la somministrazione della più grande campagna di vaccinazione di massa che abbia mai avuto corso nel Paese”, ha detto l’esperto parlando ad Agorà su Rai 3.

Il commissario straordinario Domenico Arcuri illustra il piano per la somministrazione del vaccino e annuncia che saranno coinvolti, nella seconda fase anche medici di famiglia, farmacie e unità mobili per raggiungere le zone impervie.

Arcuri ha illustrato l’organizzazione per la grande vaccinazione di massa durante l’audizione alle commissioni riunite Trasporti e Affari sociali della Camera, dopo che, questa mattina, Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità (Css) e membro del comitato tecnico scientifico (Cts) aveva parlato della data di avvio: “Il 29 dicembre e e 12 gennaio l’Ema si pronuncerà sulla documentazione fornita da Pfizer e Moderna sui vaccini anti Covid.

Questo dovrebbe consentire di avere 3,4 milioni di dosi per vaccinare 1,7 milioni di persone. Nella seconda metà di gennaio è previsto l’inizio delle vaccinazioni, poi le dosi disponibili aumenteranno ed entro fine estate o inizio autunno, dovremmo aver completato la somministrazione.

Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’Istituto Spallanzani di Roma ha precisato: “Chi ha avuto il Covid non deve vaccinarsi contro la malattia perché ha sviluppato anticorpi naturali, semmai dovrà controllare il livello di questi anticorpi. Ci sarà anche farmacovigilanza, follow up e l’integrazione con i sistemi sanitari nazionali e con le anagrafe vaccinali, che hanno una dimensione regionale.

Quanto ai tempi, ha confermato ciò che aveva anticipato Locatelli: “A cavallo tra il secondo e il terzo trimestre del prossimo anno saremo potenzialmente in condizione di vaccinare la totalità della popolazione. Gli esperti scientifici ci dicono che almeno il 60% dei cittadini dovrà essere vaccinato.

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