Appalti e fondi regionali per la sanità, quanto emerge dall’inchiesta giornalistica di Fanpage è inquietante e getta ombre pesanti sulla gestione della cosa pubblica in Regione Campania. La deputata della Lega, on. Pina Castiello non fa sconti: “Nel modello di trasparenza ed efficienza amministrativa che il governatore De Luca si vanta di aver sagomato nei cinque anni in cui ha guidato la regione Campania, spunta l’inedita figura dello “smaltitore di mail”: una novità assoluta per il mondo degli appalti pubblici che in regione Campania ha il volto, la stazza e il febbrile dinamismo del consigliere regionale CasconeW.
“Stando a quanto emerge da una inchiesta di Fanpage, Cascone, storico proconsole salernitano di De Luca, si preoccupava, anche nottetempo, di assolvere ad una attività tipica del sensale, contattando, in nome e per conto della regione o di sue partecipate, aziende interessate alla fornitura di ingente materiale sanitario. Nel lavoro svolto da Cascone durante i giorni bui dell’emergenza Covid19, si intravedono diverse ipotesi di reati gravissimi. Tuttavia a sconcertare è la spregiudicata superficialità, tracciata da centinaia di mail, con la quale il consigliere regionale, probabilmente sicuro di porer contare su una rodata rete di protezione ed impunità, si faceva accreditare o si autoccreditava con una sbloccante formula magica compendiata nella locuzione: “DEVI PARLARE CON CASCONE…”.
Qualcosa di simile lo avevamo visto solo nel celeberrimo film di Nanni Loy:”Mi Manda Picone…”.
Ora, è vero che al presidente De Luca da un po’ di tempo si è inceppato il lanciafiamme, ragion per cui non ci aspettiamo nessuno scatto di orgoglio e men che mai coscienziose autocritiche.
Le prodezze di Cascone, però, ci aiutano a capire perché lo sceriffo di cartone aveva tanta fretta di votare”.