Il feretro di Nicola Pietrangeli è giunto stamane, intorno alle 9, sul campo principale del Foro Italico a lui intitolato. Il leggendario tennista azzurro, scomparso a 92 anni lo scorso 1 dicembre, aveva espresso il desiderio di ricevere l’ultimo saluto proprio sulla terra rossa capitolina. Ad affiancare la bara lo storico trofeo della Coppa Davis che Pietrangeli ha vinto da capitano nel 1976, dei fiori bianco azzurri, un maxi schermo installato con le sue immagini e le note di Charles Aznavour. “Tutto come voleva lui” ha raccontato commosso il figlio Marco. La camera ardente è rimasta aperta fino alle 12. Alle 15 si terranno invece le esequie.
A dare il loro personale addio sono giunte a Roma diverse personalità dello sport e della politica. “Questo stadio si doveva intitolare a lui, l’ho fatto volentieri” ha detto il presidente FIP Gianni Petrucci, che in passato da leader del CONI fece intitolare il centrale del Foro Italico a Pietrangeli. Anche il presidente FITP Angelo Binaghi ha voluto ricordare personalmente la leggenda azzurra. “Caro Nic, lo so che anche oggi ci stai osservando dall’alto con la tua proverbiale ironia. Ci hai messo in un bel pasticcio, soprattutto a me… Per anni mi hai fatto recitare la parte del segretario per fare tu il presidente e darci modo di sentire i tuoi bei discorsi, ora tocca a me, nel giorno più triste”. E ancora: “Nicola ha sempre creduto che potessimo vincere, lo ha fatto per primo e molto più di noi. […] Oggi in Italia e nel tennis siamo tutti figli di Nicola”.
Fonte: Sportmediaset; Gazzetta dello Sport