Anziana lasciata morire in ospizio per setticemia da piaghe da decubito: c’è l’inchiesta

1 Giugno 2020 - 17:58

Anziana lasciata morire in ospizio per setticemia da piaghe da decubito: c’è l’inchiesta

Nuova inchiesta sul Pio Albergo Trivulzio, la Rsa di Milano finita al centro delle polemiche per gli anziani morti durante la fase più acuta di coronavirus.

La procura di Milano, che già indaga sullo storico ente assistenziale milanese e su altre strutture simili, in cui il virus è riuscito a entrare facendo una vera e propria strage. Ora ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo sulla morte di un’anziana di 78 anni, che era ospite proprio del Pat.

La donna è deceduta lo scorso 21 maggio all’ospedale Fatebenefratelli per una setticemia “causata da piaghe da decubito andate in necrosi, perché abbandonata, senza assistenza”. Stando alla denuncia presentata dal fratello della vittima tramite l’avvocato Alberto Tucci.

Il calvario dell’anziana cominciò due giorni prima, quando la 78enne era stata ricoverata all’ospedale San Giuseppe.

L’indomani la donna trasferita al Fatebenefratelli è poi morta. Secondo i familiari della 78enne però la sua morte sarebbe appunto riconducibile a gravi mancanze da parte del personale del Trivulzio, rei di non aver spostato di frequente l’anziana sul suo letto favorendo così la formazione di piaghe da decubito.

Durante una conferenza stampa organizzata i legali hanno diffuso le foto delle profonde piaghe sul cadavere della 78enne.

Sarà adesso la magistratura ad accertare i fatti, chiarendo se vi siano responsabilità da parte dell’ente assistenziale.

Fonte Fanpage