Si chiamavano Antonio Panzitta, Silvia Scardamaglia e Marcella Risoli, i tre giovani morti nell’incidente avvenuto sulla Statale 100 Bari-Taranto, all’altezza di Mottola.
Le vittime avevano rispettivamente 32, 23 e 26 anni: hanno perso la vita nello scontro tra due veicoli, una Bmw e una Peugeot, su cui viaggiavano, anche se l’esatta dinamica del sinistro è ancora in fase di accertamento.
Il 32enne, e le due ragazza viaggiavano tutti a bordo della stessa auto, erano originari della Calabria, di Vibo Valentia e Cosenza.
Secondo quanto è stato riportato da alcuni quotidiani locali, stavano rientrando da un incontro , per appassionati di cosplay e al momento dell’impatto indossavano ancora i loro costumi.
Nello scontro sono rimaste ferite le persone a bordo dell’altra vettura coinvolta, una famiglia composta da padre, madre e figlio.
I tre sono stati ricoverati in codice rosso all’ospedale Santissima Annunziata di Taranto ma non sarebbero in pericolo di vita.
Sul luogo dell’incidente sono immediatamente giunti i tecnici Anas, il 118, i carabinieri e i vigili del fuoco per effettuare i rilievi e ripristinare la viabilità.
La strada era stata temporaneamente interdetta al traffico per le procedure di soccorso.
A novembre scorso, lungo lo stesso tratto, si è verificato un altro incidente in cui hanno perso la vita quattro persone, tra cui tre militari di stanza ad Altamura e un’altra persona originaria del Barese.
Il consigliere regionale del Partito democratico, Sergio Di Gregorio, è intervenuto sull’accaduto con una nota: “Altri tre morti sulla Statale 100, ancora all’altezza di Mottola.
Da mesi, a seguito dell’incessante susseguirsi di incidenti gravi e mortali su quel tratto di strada, abbiamo chiesto all’Anas un piano di misure urgenti.
Per migliorare la viabilità e la sicurezza di questa importante e strategica arteria stradale.
Sono state promesse l’installazione di autovelox, l’allargamento della carreggiata, la posa in opera di spartitraffico sui tratti più pericolosi ed a più alta densità di traffico.
Tutto questo in attesa del raddoppio della Statale tra Mottola e Massafra”.